In un Riviera delle Palme reso palude dalla pioggia battente, Sambenedettese e Pordenone entrano ed escono a braccetto, visto che l'1-1 finale le lascia appaiate in classica. Non più al terzo ma al quarto posto, perché intanto la FeralpiSalò vince e sorpassa entrambe. La Samb si mantiene in perfetta media inglese al contrario – con Capuano sono due vittorie esterne e due pari interni – ma s'infuria, esagerando, con l'arbitro: contestati il presunto fuorigioco di Lulli – che sul gol del vantaggio friulano forse è leggermente oltre all'ultimo uomo Tomi – e il rigore non fischiato a Di Massimo, poi espulso.
Le prime occasioni sono rossoblu: Perilli disinnesca la punizione da lontano di Tomi, che poi va via a sinistra e piazza un cross che Bove e Rapisarda non riescono a schiacciare nel sacco. Il Pordenone si sveglia col colpo di testa fuori misura di Bassoli e a inizio ripresa si vede annullare il gol di Sainz Maza, lanciato dalla punizione di Misuraca e scattato sul filo del fuorigioco. Le immagini non chiariscono se lo spagnolo sia o no al di là di Miceli, facile che il gol fosse regolare ma il dubbio resta.
Stessa cosa, ma con esito opposto, subito dopo: Lulli scambia con Burrai e si trova a tu per tu con Pegorin, il portiere lo stoppa ma infine capitola su Magnaghi, che anticipa Conson con un tocco d'esterno destro. Anche qui siamo al limite, il centrocampista forse un passetto oltre Tomi, che è quello in fondo a destra, ma si parla di centimetri. Capuano risponde sostituendo uno spento Miracoli con Di Massimo e, come col Teramo, azzecca in pieno il cambio. L'ex Juve riceve l'imbucata di Esposito e mette in mezzo, dove Nunzella è in anticipo ma non riesce a spazzare: Rapisarda è lì, ringrazia e segna il suo primo gol in maglia Samb.
Il Pordenone accusa il colpo per un quarto d'ora, poi riparte. Magnaghi svetta sull'assist di Misuraca ma non inquadra, quindi Ciurria parte da destra, si accentra e batte col sinistro: Pegorin c'è ma non del tutto, per sua fortuna il palo gli dà una mano. In chiusura, un altro episodio dubbio: Di Massimo si libera di Bassoli, scappa verso la porta ed entra in area, dove cade dopo un contatto con Danza; anche qui è dura dare un giudizio, comunque l'arbitro dice che non c'è niente ed espelle per proteste l'attaccante di Capuano.
RM
Le prime occasioni sono rossoblu: Perilli disinnesca la punizione da lontano di Tomi, che poi va via a sinistra e piazza un cross che Bove e Rapisarda non riescono a schiacciare nel sacco. Il Pordenone si sveglia col colpo di testa fuori misura di Bassoli e a inizio ripresa si vede annullare il gol di Sainz Maza, lanciato dalla punizione di Misuraca e scattato sul filo del fuorigioco. Le immagini non chiariscono se lo spagnolo sia o no al di là di Miceli, facile che il gol fosse regolare ma il dubbio resta.
Stessa cosa, ma con esito opposto, subito dopo: Lulli scambia con Burrai e si trova a tu per tu con Pegorin, il portiere lo stoppa ma infine capitola su Magnaghi, che anticipa Conson con un tocco d'esterno destro. Anche qui siamo al limite, il centrocampista forse un passetto oltre Tomi, che è quello in fondo a destra, ma si parla di centimetri. Capuano risponde sostituendo uno spento Miracoli con Di Massimo e, come col Teramo, azzecca in pieno il cambio. L'ex Juve riceve l'imbucata di Esposito e mette in mezzo, dove Nunzella è in anticipo ma non riesce a spazzare: Rapisarda è lì, ringrazia e segna il suo primo gol in maglia Samb.
Il Pordenone accusa il colpo per un quarto d'ora, poi riparte. Magnaghi svetta sull'assist di Misuraca ma non inquadra, quindi Ciurria parte da destra, si accentra e batte col sinistro: Pegorin c'è ma non del tutto, per sua fortuna il palo gli dà una mano. In chiusura, un altro episodio dubbio: Di Massimo si libera di Bassoli, scappa verso la porta ed entra in area, dove cade dopo un contatto con Danza; anche qui è dura dare un giudizio, comunque l'arbitro dice che non c'è niente ed espelle per proteste l'attaccante di Capuano.
RM
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