Il San Marino a 90 minuti dai dilettanti

A Reggio Emilia non c'è stata una sconfitta rocambolesca, ma un vero e proprio terremoto che ha sconquassato i piani del Presidente Luca Mancini e di tutto lo staff biancoazzurro. A pagare per tutti il centroavanti Andrea La Mantia nemmeno convocato per scelta tecnica. Il problema è che il derby passa quasi subito in secondo piano quando Bini dopo 5 minuti spacca la rete di Acori. Bationo carica la freccia e Musetti salta anche Ciccio Scotti acclamatissimo dai tifosi del San Marino e fa sapere a tutti che il San Marino comunque non vuole lasciare nulla di intentato. Da Gubbio però non arriveranno più notizie se non l'esonero di Leo Acori, questo il problema del San Marino che mette il Forlì a distanza di sicurezza con Stefano Sensi sul quale interviene scomposto Cejas provocando il rigore che lo stesso fantasista trasforma. Nella ripresa come spesso è accaduto il San Marino si complica la vita: Cruz non riesce a frenare la sua corsa e finisce addosso a Pettarini: rigore trasformato da Francesco Morga che ha preso il posto di Docente probabilmente stirato. Nel finale il Forlì potrebbe anche pareggiare se Melandri fosse stato più preciso, ed invece incassa il terzo a firma Varone. 3 a 1 finale una vittoria che sa di beffa conclusiva ad un campionato dove salvarsi non era così impossibile. Per i processi c'è tempo. Al San Marino stadium San Marino batte Forlì 3 a 1. Adesso attaccarsi alla professionalità di Galderisi

Lorenzo Giardi

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