Fortunatamente si chiude l'anno horribilis. Nei 12 mesi che vanno dal 6 gennaio al 23 dicembre 2013 il San Marino ha racimolato 34 punti complessivi: 24 conquistati dal San Marino di Leonardo Acori e 10 da quello gestione De Argila e in piccolissima parte Cuttone.
Un anno decisamente negativo anche se vanno sottolineati due dati importanti: il primo. Ai 24 punti di Acori del girone di ritorno, vanno aggiunti i 16 dell'andata più i 3 di Petrone, totale 43 miglior stagione della storia del Titano in Prima Divisione. Seconda considerazione : per il quattordicesimo anno consecutivo il San Marino si è iscritto ala Lega Pro e con la riforma in vista, ci sarà con certezza anche il prossimo anno; dato non trascurabile.
Fatte le dovute considerazioni sull'intero anno del San Marino, veniamo all'ultima gara del 2013.
Che dal Menti si potesse tornare a casa senza nulla in tasca anche considerando squalifiche e infortuni, era da mettere in preventivo, nessun allenatore ha la bacchetta magica. Andando ad analizzare i 94 del Menti, il San Marino non strappa nulla anche a causa di episodi negativi. Sullo 0 a 0 c'è un rigore solare non decretato; i se e i ma rappresentano il paradiso dei precari, però il rigore da sempre è considerato l'occasione più ghiotta che esiste nel calcio con larghe percentuali di realizzazione. Per il resto è parso un San Marino “normale”. Nel senso che tutti hanno fatto il compitino, la squadra non ha sbandato nemmeno quando si è ritrovata sotto. L'impressione è che in pochi giorni Cuttone sia riuscito a girare un camion capottato. La verifica più importante arriverà alla prima di ritorno, il prossimo 5 gennaio a Carrara, li vedremo il primo vero San Marino di Agatino Cuttone
Lorenzo Giardi
Un anno decisamente negativo anche se vanno sottolineati due dati importanti: il primo. Ai 24 punti di Acori del girone di ritorno, vanno aggiunti i 16 dell'andata più i 3 di Petrone, totale 43 miglior stagione della storia del Titano in Prima Divisione. Seconda considerazione : per il quattordicesimo anno consecutivo il San Marino si è iscritto ala Lega Pro e con la riforma in vista, ci sarà con certezza anche il prossimo anno; dato non trascurabile.
Fatte le dovute considerazioni sull'intero anno del San Marino, veniamo all'ultima gara del 2013.
Che dal Menti si potesse tornare a casa senza nulla in tasca anche considerando squalifiche e infortuni, era da mettere in preventivo, nessun allenatore ha la bacchetta magica. Andando ad analizzare i 94 del Menti, il San Marino non strappa nulla anche a causa di episodi negativi. Sullo 0 a 0 c'è un rigore solare non decretato; i se e i ma rappresentano il paradiso dei precari, però il rigore da sempre è considerato l'occasione più ghiotta che esiste nel calcio con larghe percentuali di realizzazione. Per il resto è parso un San Marino “normale”. Nel senso che tutti hanno fatto il compitino, la squadra non ha sbandato nemmeno quando si è ritrovata sotto. L'impressione è che in pochi giorni Cuttone sia riuscito a girare un camion capottato. La verifica più importante arriverà alla prima di ritorno, il prossimo 5 gennaio a Carrara, li vedremo il primo vero San Marino di Agatino Cuttone
Lorenzo Giardi
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