La tabella di De Argila ha subito un incidente di percorso. Pro Vercelli-Albinoleffe-Cremonese ed Entella, avrebbero dovuto portare 12 punti, il tecnico di Oviedo ama sdrammatizzare, ma se ne arrivassero 9 in molti ci metterebbero la firma. I 3 punti di ieri, intanto, sono rimasti a Vercelli. L'unica cosa che il San Marino ha messo nel pullman per l'ennesimo triste viaggio di ritorno, sono i primi 20 minuti,discreti, dove il terribile errore di Lolli, poteva far cambiare l'inerzia. Dopo il goal subito, in questo caso Scaglia, il San Marino diventa tenero tenero e non da più fastidio a nessuno. Fragile la squadra di De Argila, tecnico mai in discussione per il Presidente Mancini che lo ha scelto; e una scelta, giusta o sbagliata che sia, va difesa a spada tratta. Mancini, ha un illustre predecessore. Lo stesso metro lo adottò Moratti con Stramaccioni anche a costo, come poi puntualmente si verificò, di perdere milioni e milioni di euro.L'Inter infatti, non si qualificò a nessuna Coppa Europea. Mancini, a meno rischi considerando le non retrocessioni, ma nemmeno lui forse si attendeva uno sviluppo negativo di questo tipo. I problemi andando avanti di questo passo sono due. Il primo. Chi si accorgerà dei gioiellini del 1995 se questa squadra resterà infossata nei bassi fondi della classifica? Secondo. Chi si accollerà l'ingaggio in scadenza di giocatori ormai attempati se al termine della stagione la squadra avrà subito decine e decine di goal, sono già 15 in 8 giornate?. La spaccatura tra i giovanissimi di De Argila e i così detti “vecchi” è netta, le due entità sono molto lontane. Il problema è che Albinoleffe, Cremonese e Virtus Entella non sembrano le medicine adatte per ricomporre la frattura.
Lorenzo Giardi
Lorenzo Giardi
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