Tutto Lega Pro, per la successione di Mario Petrone, elenca nomi eccellenti : dall’ex Carpi Egidio Notaristefano al ex Gubbio Luigi Apolloni, ieri è circolato anche il nome di Leonardo Acori. Domani, il Patron Germano De Biagi rientra da un breve viaggio, fino al suo ritorno Petrone resta al suo posto e dirigerà normalmente l’allenamento consueto del martedi pomeriggio, poi mercoledi affronterà il Poggibonsi in Coppa Italia. Il Patron è atteso in sede martedi sera per un nuovo summit,dal suo stato d’animo emerge l’amarezza, per l’atteggiamento,a suo giudizio,dimesso del tecnico campano. Ma facciamo un passo indietro: il San Marino sale in prima divisione il 6 maggio,la società,dunque,ha un notevole anticipo per perfezionare tutte le operazioni di mercato,non sarà così. Comincia un vero e proprio braccio di ferro tra tecnico e parte della società. Prima del ritiro di Sant’Agata arrivano i soli Pacciardi, Defendi, Doumbia e Galuppo, insieme a loro i giovani, Mella, Ferrari e Mannini.Via Lapadula, per ovvi motivi, non si capisce invece, la rinuncia a D’Antoni per mantenere un rapporto con un giocatore spremuto, e che veniva da un lungo infortunio come Chiaretti. Inoltre vengono tagliati due giocatori come Sorbera (e qui le colpe potrebbero essere del tecnico) e Amantini vera anima del centrocampo. Petrone,chiede senza troppi veli,un centrocampista e una punta: due i nomi,Torri dell’Albinoleffe e Godeas svincolato dalla Triestina. Non arriveranno. All’ultimo minuto del mercato spuntano Lunardini e Coda: sulla carta due ottimi acquisti, ma indietro nella preparazione, e soprattutto, saltando il ritiro, fuori dagli schemi. Tutto questo a scapito del vantaggio maturato con la promozione. Se a tutto ciò aggiungiamo un salto di categoria con diversi giocatori non all’altezza, l’infortunio di Alessandro Fogacci ( gestito malissimo),la mancata vena realizzativa di Massimo Coda,una panchina davvero risicata e con pochissima qualità,il quadro è fatto. Le colpe di Petrone sono tre:1)doveva cambiare aria da vincitore,2) troppi cambi di modulo, confusione tattica fino ad ora sconosciuta, ma dipendente dalla scarsa qualità della rosa nel suo complesso,3)inspiegabile la rinuncia ad un giocatore di qualità, sempre in tribuna,come Marco Villanova. Per finire, il portale calcistico “transfer-markt” informa che in Prima Divisione Girone A, il San Marino, è all’ultimo posto nella classifica dei valori di mercato. Le nozze con i fichi secchi riescono una volta e Petrone le ha sfruttate al massimo, portando il San Marino in Prima Divisione, difficile chiedergli di moltiplicare i pesci.
Lorenzo Giardi
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