Al suono della campanella dell’ultimo chilometro il San Marino è li pronto a salire sui pedali per sfoggiare lo scatto finale e decisivo. Dipende solo dai Titani, tre punti a Borgo a Buggiano, piccolo paesotto di 9 mila abitanti, reso famoso da Leonardo Pieraccioni per averlo nominato nel film “ Ti amo in tutte le lingue” e sarà prima divisione. Quali sono i rischi ? La squadra di Aldo Firicano, allenatore tenuto decisamente in considerazione, non regalerà nulla e lo ha dimostrato anche ieri a Renate. Il Borgo, dal punto di vista degli obiettivi stagionali è già in vacanza, ma questo non significa che domenica scenderà in campo svogliato. Gigi Grassi e compagni hanno la mente libera e cercheranno di lasciare un ricordo indelebile di questo loro campionato da neo promossa, assolutamente positivo. Il San Marino arriva con il fiato corto. La lunghissima e straordinaria rincorsa ha inchiodato le gambe, l’ultima vittoria in trasferta risale al 29 gennaio nel chiacchieratissimo derby con il Bellaria. Se il motore non va più a pieni giri, occorre sopperire con il rinnovato entusiasmo che deriva dalla non semplice vittoria di ieri, e dall’obiettivo li, a soli 90 minuti. Questa squadra ha fatto tutto quanto è nelle sue possibilità e forse anche di più, guidata da un tecnico che ha saputo estrapolare il 110 per cento ad una rosa, costruita al massimo per un posto play off. Il San Marino va a Borgo a Buggiano per chiudere il cerchio, destino nelle proprie mani, spinto dai ragazzi del nucleo 2000 che stanno preparando un pullman, che viaggerà con loro verso Borgo a Buggiano, paesotto toscano con il quale la Repubblica dovrebbe stringere il gemellaggio.
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