Roberto Baggio ai mondiali del ‘94 solo per citare uno dei rigori falliti più eclatanti della storia calcistica, di esempi se ne potrebbero fare a migliaia. Chi non sbaglia, solitamente, è chi, non si prende delle responsabilità. Gian Luca Lapadula, appena udito il fischio del direttore di gara, non ha esitato, ha preso il pallone nelle mani e ha calciato, male, un calcio di rigore. Capita. Succede. La sua non può essere definita nemmeno una giornata storta, ha fatto tutto lui, nel bene e nel male. Lapadula è, e diventerà, presto, un ottimo calciatore, la sua missione, attuale, è trascinare il San Marino, dove non è mai arrivato, sul campo. Gian Luca è il nome di altro straordinario protagonista di questa cavalcata biancoazzurra: Vivan. Il tenero portiere,visto lo scorso anno, ha lasciato il posto ad un portiere, non solo decisivo, ma sicuro, solido, compatto. La sua deviazione sul tiro di Fanucchi, è uno dei tanti goal, di questa stagione, segnati dall’estremo difensore del San Marino. Dopo due retrocessioni consecutive, e la brutta stagione dello scorso anno, Vivan ha la possibilità di cancellare tutto, grazie alle sue capacità dimostrate sul campo, valorizzate da quel grande personaggio con il quale lavora costantemente: Gian Carlo Bellucci. Il ritorno di Vivan, ha contribuito anche alla crescita di Mattia Migani. Alessandria, altra tappa superata, altra dimostrazione di squadra di caratura. Ed ora il derby più decisivo di sempre. San Marino – Rimini appaiate a quota 48, lottano per la promozione. Solo un sogno alla vigilia di questa stagione, realtà quando mancano 11 turni alla fine di questo campionato. Gli sconfitti saranno solo coloro che mercoledì non saranno all’olimpico.
Lorenzo Giardi
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