San Marino calcio: l'analisi del lunedì, il Risiko Biancoazzurro

Sorvoliamo sulla figuraccia di ieri solo l'ultima in ordine di tempo di una squadra che ha mollato già da qualche settimana. La miglior stagione del San Marino calcio in Prima Divisione si chiude con un bilancio tutto sommato positivo, bilancio che martedì 14 maggio, farà il patron Germano De Biagi che dopo una stagione con il silenziatore annuncia botti clamorosi. Il Risiko biancoazzurro è ormai delineato: da una parte lo storico Patron del San Marino sta provando a riprendersi tutta la società con l'aiuto del manager e Presidente dei Crabs Rimini Luciano Capicchioni già da un paio d'anni in trattativa con De Biagi e l'ex Direttore Generale del Cesena Luca Mancini, anche ieri in tribuna. “Il Presidente del San Marino sarò io anche il prossimo anno”, ha dichiarato ai giornali Danilo Pretelli che non avrebbe nessuna intenzione di lasciare se non di fronte ad una sostanziosa buona uscita. Appare più debole però la posizione di Pretelli se non correranno in suo aiuto nuovi soci. Se De Biagi riprenderà in mano l'intero pacchetto azionario, la società cambierà pelle per l'ennesima volta: uscirebbero immediatamente dalla sede di serravalle tutti gli uomini di Pretelli a cominciare dal Direttore Sportivo, ma anche Acori, in quel caso, avrebbe poche chance, così come Petrone, che nonostante abbia un altro anno di contratto con il San Marino, non rientrerebbe più nei piani di Germano De Biagi. Fernando De Argila allenatore della primavera del Cesena è sotto osservazione. Se Mancini entrerà in società, De Argila sarà uno dei tecnici del San Marino calcio 2013-2014, ma potrebbe anche non essere l'allenatore della prima squadra. Se invece sarà Pretelli a vincere il braccio di ferro, i suoi uomini resterebbero al loro posto, e si chiuderebbero definitivamente le porte per Gabriele Lucchi che non ha mai trovato una linea di intesa con Pretelli e il suo Direttore Sportivo. Tanti nodi che lo storico Patron Germano De Biagi scioglierà a campionato concluso martedì 14 maggio.

Lorenzo Giardi

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