San Marino - Cuneo: 0-0

Acori è costretto a fare delle scelte grazie all'abbondanza. Partono dalla panchina i titolari Pacciardi, Calvano e Galuppo, nel solito 4-3-3 spazio a Casolla e Doumbia a supporto di Massimo Coda. Il Cuneo è squadra anche se lotta per i play out e lo dimostra soprattutto nei primi 20 minuti. Il primo squillo è del regista Lodi la conclusione non impensierisce Vivan. Stessa sorte per Cristini pochi minuti dopo. Doppia palla goal per i piemontesi a cavallo del quarto d'ora : errore di Pelagatti che favorisce Torri, il sombrero dell'attaccante supera Vivan, Ferrero spazza sulla linea di porta. Sul successivo angolo Di Quinzio di giustezza per il colpo di testa di Di Lorenzo, Gian Luca Vivan strepitoso già all'andata comincia ad essere un incubo per la squadra di Ezio Rossi. Per vedere il Titano uscire dal guscio occorre attendere 22 minuti: sul corner di Poletti, bel gesto tecnico di Casolla, sul quale si avventa Coda che di testa non riesce ad inserirla nello specchio della porta. Sull'altro fronte, punizione dell'onnipresente Di Quinzio, Fogacci (uno dei migliori) respinge corto, Cristini colpisce bene di testa ma alza troppo la mira. Non compie una parata, ma va premiata la straordinaria lettura di Gian Luca Vivan sull'ennesimo traversone di Di Quinzio, il portiere anticipa due avversari pronti a colpire. Poco San Marino, molto Cuneo nel primo tempo. Nella ripresa qualcosa di meglio si vede. Poletti per Casolla, velo per Coda, l'attaccante non è in giornata. La gara viaggia in grande equilibrio: il solito Di quinzio su punizione, la porta è sempre un po' più in giù. Coda ci riprova dal limite: sfera ad un soffio dal palo. La situazione si ripete di li a poco, in questo caso è il francese Doumbia a fallire una grande opportunità. Le sostituzioni sia da una parte che dall'altra non cambiano la sostanza, di positivo c'è il primo punto che arriva dopo una sosta. Domenica a Chiavari ci si gioca una fetta di play off. Nel dopo partita Alessandro Fogacci manda messaggi alla piazza.
Nel video l'intervista ad Alessandro Fogacci, difensore San Marino.

Lorenzo Giardi

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