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San Marino - Lecce: 3 - 1

20 gen 2013
San Marino - Lecce: 3 - 1
San Marino - Lecce: 3 - 1 - Capellini e doppio Coda per i Titani, Bogliacino per il Lecce. Sabato il recupero con il Feralpi Sal...
Il Lecce aggiorna la voce visite eccellenti. Dopo Fiorentina e Genoa, a domicilio biancoazzurro arriva la fuoriserie giallorossa, 15 stagioni in serie A. Sono circa 200 i tifosi al seguito della squadra di Lerda che si presenta all'olimpico con Chiricò, Pia, Bogliacino a ridosso di Jeda. Oltre a Pacciardi, registriamo il forfait di Galuppo. Accanto a Fogacci, Ferrero, per il resto il San Marino anti Lecce è quello che ha impallinato la Tritium. Gli ordini di Acori sono quelli di non abbassare il baricentro, ma di attaccare il Lecce fin dalle prime battute : Massimo Coda impegna Benassi. Il San Marino viaggia su ritmi altissimi, Coda riceve e mostra di essere prezioso anche come uomo assist, Nicola Capellini si butta nello spazio e di giustezza supera Benassi sul palo di competenza. Per l'attaccante, inventato mezz'ala da Acori, è il classico momento magico : secondo goal consecutivo con dedica a Cecilia in tribuna. I Titani mettono in mostra una condizione straripante e rendono innocue le bocche di fuoco giallorosse, il pressing asfissiante biancoazzurro manda fuori giri la presunta schiaccia-sassi, ed invece della reazione, arriva il raddoppio dei Titani. Sul cross dalla destra, Massimo Coda mette in pratica la definizione di attaccante vero: colpo di testa perentorio, e tanti saluti a Benassi che non può intercettare la traiettoria disegnata dal numero 9 . San Marino da stropicciarsi gli occhi, Lecce incenerito. Segnali di reazione salentina : Chiricò alza troppo la mira, Memushaj scalda Gian Luca Vivan . Quasi dal nulla il lampo di Mariano Bogliacino che riapre i giochi e restituisce la dignità alla barcollante armata giallorossa. Il finale di un primo tempo stellare per il San Marino, è favorevole agli ospiti : Pià sfiora il pareggio. Le ripartenze dei Titani schiantano la macchinosa difesa di Lerda, Casolla si accartoccia sul più bello. Lerda deve rinunciare a Zappacosta al suo posto De Rose. Il Lecce ad inizio ripresa spinge, ma lo fa spesso solo per vie orizzontali, mancano le verticalizzazioni, e gli attacchi risultano sterili; lieve predominio territoriale. Pià non è in giornata destro svirgolato da non più di 5 metri dalla porta. Fuori Chiricò dentro Salvatore Foti. Sul lancio dell'ex Sampdoria Vivan sceglie bene il tempo. Foti come Phelps, il direttore di gara abbocca : calcio di punizione regalato, Bogliacino non scarta il cadeau.
Nel momento migliore del Lecce, Ferrari, ottimo il suo ingresso, scaglia un missile, disinnescato a fatica da Benassi, sulla respinta Massimo Coda si precipita come un falco e apre al San Marino le porte del paradiso sportivo, settimo goal stagionale per l'attaccante ex Cremonese, e giallorossi schiantati. Spazio anche per il nuovo acquisto Simone Calvano, che si presenta con destro alto. Massimo Coda è una furia: Benassi in qualche modo. Potrebbe essere poker quando Poletti scaglia il sinistro sull'esterno della rete, e poco dopo ancora il pazzesco Coda fa tremare ancora Benassi. Al 91esimo Ernesto Chevanton stuzzica Vivan, sulla respinta Memushaj non riapre. Lecce disintegrato sul piano fisico, il San Marino fa tre su tre nel 2013 e mette in bacheca la perla : all'olimpico di serravalle San Marino batte Lecce 3 a 1

Lorenzo Giardi

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