Il clima è quello delle partite vere e che con tutto il rispetto per tutte le altre squadre del girone centra poco con la categoria. Sentitissimo il minuto di silenzio per le vittime degli attentati di Parigi.
Medri disegna un San Marino senza attaccanti di ruolo, Baldazzi è assistito da Buonocunto e Braccini. Apolloni si affida all'ex Riccardo Musetti.
Ducali subito pericolosi, proprio Musetti a beneficio di Baraye, il senegalese divora il goal del vantaggio. Il Titano dimostra di non avere timori reverenziali nei confronti dello squadrone di Apolloni. Buonocunto in contropiede, Braccini porta via l'uomo, c'è lo spazio per il tiro, che risulta debole, blocca Fall. Poco dopo tocca a Baldazzi, sinistro che sibila vicino al palo di destra difeso da Fall. E' un bellissimo San Marino. Pierluigi Baldazzi, giù in area, guarda l'arbitro che non lo asseconda. Di là si fa notare Melandri, l'ex Forlì, conclude sopra la traversa.
Minuto 22: Baldazzi fuga sulla sinistra, pronto il cross basso e teso, irrompe Simone Braccini che realizza il goal che può essere ricordato per tutta la carriera, colpo di tacco e Fall è battuto. Goal da antologia per il numero 11 del Titano, incontenibile la sua gioia. Parma, in questo preciso momento della partita, alle corde. Quelli di Medri sentono profumo di impresa, altra fuga di Baldazzi, altro traversone che mette in imbarazzo Lucarelli e soci, Magnanelli ha tutto fuorchè l'istinto del killer. Nel finale di tempo esce il Parma: Musetti, controllo e conclusione, solo angolo. Dal corner Melandri di testa, non inquadra lo specchio della porta.
A 11 dal termine di prima frazione, Apolloni porta la prima correzione ai suoi errori di valutazione: esce l'evanescente Sowe al suo posto Sereni. Ed è proprio Sereni servito da Baraye a sparare alto da non più di due metri da Dini. Si chiude un primo tempo di qualità, sulla punizione di Corapi vicinissima al palo. Ripresa e seconda correzione di Apolloni: dentro la freccia Lauria fuori Melandri. Qui cambia la partita. E' proprio Lauria ad andare via come un treno a sinistra, sfera in mezzo, Musetti è un centroavanti a cui bastano pochi palloni per fare male e questo è uno di questi: Dini non irreprensibile nell'occasione. Goal dell'ex e il Parma raggiunge il pari. Adesso è trincea perchè i ducali vogliono il sorpasso e lo trovano con il migliore in campo Ciccio Corapi. Si stira Baldazzi, Medri ogni domenica perde un pezzo, il Parma dei primi 20 della ripresa è uno tzunami e completa l'opera con il due Baraye – Musetti il secondo goal del centroavanti è la sintesi di quello che dovrebbe fare sempre un attaccante in area di rigore. Termina qui, al San Marino i complimenti, al Parma i punti. Al Valentino Mazzola di Santarcangelo, Parma batte San Marino 3 a 1
Lorenzo Giardi
Medri disegna un San Marino senza attaccanti di ruolo, Baldazzi è assistito da Buonocunto e Braccini. Apolloni si affida all'ex Riccardo Musetti.
Ducali subito pericolosi, proprio Musetti a beneficio di Baraye, il senegalese divora il goal del vantaggio. Il Titano dimostra di non avere timori reverenziali nei confronti dello squadrone di Apolloni. Buonocunto in contropiede, Braccini porta via l'uomo, c'è lo spazio per il tiro, che risulta debole, blocca Fall. Poco dopo tocca a Baldazzi, sinistro che sibila vicino al palo di destra difeso da Fall. E' un bellissimo San Marino. Pierluigi Baldazzi, giù in area, guarda l'arbitro che non lo asseconda. Di là si fa notare Melandri, l'ex Forlì, conclude sopra la traversa.
Minuto 22: Baldazzi fuga sulla sinistra, pronto il cross basso e teso, irrompe Simone Braccini che realizza il goal che può essere ricordato per tutta la carriera, colpo di tacco e Fall è battuto. Goal da antologia per il numero 11 del Titano, incontenibile la sua gioia. Parma, in questo preciso momento della partita, alle corde. Quelli di Medri sentono profumo di impresa, altra fuga di Baldazzi, altro traversone che mette in imbarazzo Lucarelli e soci, Magnanelli ha tutto fuorchè l'istinto del killer. Nel finale di tempo esce il Parma: Musetti, controllo e conclusione, solo angolo. Dal corner Melandri di testa, non inquadra lo specchio della porta.
A 11 dal termine di prima frazione, Apolloni porta la prima correzione ai suoi errori di valutazione: esce l'evanescente Sowe al suo posto Sereni. Ed è proprio Sereni servito da Baraye a sparare alto da non più di due metri da Dini. Si chiude un primo tempo di qualità, sulla punizione di Corapi vicinissima al palo. Ripresa e seconda correzione di Apolloni: dentro la freccia Lauria fuori Melandri. Qui cambia la partita. E' proprio Lauria ad andare via come un treno a sinistra, sfera in mezzo, Musetti è un centroavanti a cui bastano pochi palloni per fare male e questo è uno di questi: Dini non irreprensibile nell'occasione. Goal dell'ex e il Parma raggiunge il pari. Adesso è trincea perchè i ducali vogliono il sorpasso e lo trovano con il migliore in campo Ciccio Corapi. Si stira Baldazzi, Medri ogni domenica perde un pezzo, il Parma dei primi 20 della ripresa è uno tzunami e completa l'opera con il due Baraye – Musetti il secondo goal del centroavanti è la sintesi di quello che dovrebbe fare sempre un attaccante in area di rigore. Termina qui, al San Marino i complimenti, al Parma i punti. Al Valentino Mazzola di Santarcangelo, Parma batte San Marino 3 a 1
Lorenzo Giardi
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