San Marino – Pavia 0-0

Formazione della vigilia confermata, il San Marino affronta il Pavia senza peso specifico davanti: Gavilan, Villanova e Draghetti hanno il compito di non dare punti di riferimento alla tutt altro che imperforabile difesa del Pavia.Abbiamo già detto più volte che il San Marino di Cuttone è cambiato profondamente, ma resta comunque una formazione che ha dei limiti, la classifica parla chiaro, ciò nonostante i biancoazzuri orchestrati da Stefano Sensi disputano una buona prima parte di gara. Nel giro di pochi minuti, vanno al tiro, Gavilan, Sensi e Villanova. Dalle potenziali, si passa alle palle goal vere. Colpo di testa di Cruz Armada, Facchin comincia la scalata verso l'8 in pagella. Al minuto 28 la dimostrazione di cosa succede quando la palla non vuole entrare: scarica Pacciardi, piccola deviazione di Reato, Draghetti si avventa, controlla e conclude a porta vuota, Sorbo la toglie dalla rete. “Non c'è fortuna per gli artisti” sosteneva il vecchio adagio, anche perchè lo straripante Sensi dei primi 45, esalta ancora Facchin poco dopo. Il Pavia è tutto qui:l'ex Bellaria De Cenco, stuzzica, l'infreddolito, Gian Luca Vivan. Altra situazione intricata nell'area del Pavia: Villanova ci riprova, respinge Facchin, per Gavilan dovrebbe essere una formalità. Dovrebbe. Si prosegue con la collezione, con il Thè all'orizzonte:Marco Villanova da pochi passi, esterno sinistro non preciso, si va all'intervallo con la consapevolezza, che a questo punto, per la legge, non perderla sarebbe già un successo. Ripresa. Il timido Pavia, si fa risentire con Bracchi. Vivan in due tempi. Di là è sempre Marco Villanova, come direbbe Sandro Piccinini, ospite in settimana di San Marino Rtv; non va. Non è finita anzi. Altro disastro offensivo da vedere. Dalla destra traversone di Spirito; Gavilan soffre di solitudine : il colpo di testa che più a botta sicura non c'è né, finisce la sua corsa fuori. Tocca ancora a Stefano Sensi, Facchin è ancora decisivo. Il Titano non riesce a chiudere una partita in 11: Ferrero, buona fino a li la sua prova, viene ammonito per la seconda volta, le sue proteste non inteneriscono il Direttore di Gara: San Marino in 10.
Prima del finale c'è ancora da vedere l'ennesimo tentativo di Villanova, poi al 95esimo l'unica cosa fatta da Poletti in 35 minuti giocati a ritmo da comunione dal capitano che non ha inciso sulla partita. Quarto pareggio consecutivo, il secondo senza prendere goal, ma il bicchiere questa volta è senza dubbio mezzo vuoto : nelle prime quattro giornate a confronto, il San Marino di De Argila, ha due punti in più rispetto a quello di Cuttone.

Lorenzo Giardi


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