San Marino–Pro Patria 1–2

De Argila propone un San Marino senza punte di ruolo, la Pro Patria si presenta con il trio Giannone – Siega – Serafini. Piove copiosamente allo stadio di serravalle, il terreno è un'insidia per l'equilibrio dei 22 in campo. Bene il Titano in avvio. Bamonte di testa su imbeccata di Sensi,la sfera termina alta. Di la, numero di alta scuola di Serafini, la stoccata in mezza rovesciata non fa male. Il problema è sempre Giannone, su una delle sue innumerevoli pennellate, Siega interviene, Venturi risolve. Si passa da una parte all'altra senza soste. Del Piero, centroavanti finto, conclude di poco a lato. Ci prova anche Villanova dai 25 metri anche in questo caso la porta è sempre e solo vicina. Calzi scivola e da il via libera a Gavillan, lo spagnolo impegna severamente Messina, sul proseguo dell'azione Sensi di prima intenzione, tutto molto bello, ma ancora senza risultato. La mira difetta ancora, anche sull'altra sponda con l'ex Casale Siega. Si arriva così al minuto 33. Giannone lavora un pallone sulla destra assist per Bruccini, tutti a guardare, anche Venturi, che non è irreprensibile sul colpo di nuca del centrocampista bustocco e Pro Patria in vantaggio. Ripresa, De Argila propone un copione già visto dentro Poletti e il San Marino cambia decisamente marcia. Il capitano, prende palla, punta a rete Spanò lo tratta male, e per il direttore di gara non ci sono dubbi. Rigore che lo stesso Davide Poletti trasforma con un sinistro preciso. Il Titano adesso vola sulle ali, Poletti, strordinario sinistro sul palo lungo, la risposta di Messina non è da meno. Dentro anche Crocetti. Traversone preciso di Bruccini, l'ex Devis Nossa fa le prove generali, Venturi risponde. Davide Poletti è letteralmente scatenato, altro missile che si spegne sui cipressi alle spalle di Messina. Il pacchetto difensivo di De Argila, sta sempre molto alto, e senza Bolt, si espone a grossi rischi, Giannone a tu per tu con Venturi non riesce a superarlo.
La gara è un flipper, può succedere di tutto e alla mezz'ora arriva la doccia fredda per De Argila. Angolo di Giannone, Nossa sul secondo palo la mette dentro. Pro Patria di nuovo avanti.
La reazione del Titano è veemente, quando Pacciardi svetta più in alto di tutti sembra il nuovo pareggio, sembra perchè Messina è superlativo. I nervi tradiscono De Argila, espulso dal direttore di gara per proteste. Al 93esimo il giallo in area Pro Patria. Farina sbuca alle spalle dei difensori bustocchi, per l'assistente del direttore di gara è in fuorigioco. Tra le proteste, finiscono le speranze del San Marino di acciuffare un pareggio che sarebbe stato assolutamente meritato. Allo Stadio di Serravalle, Pro Patria batte San Marino 2 a 1.

L.G

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