Un autogol sfiorato e una traversa sono le uniche emozioni concesse dal derby romagnolo conclusosi con un giusto, quanto soporifero, 0 - 0. E' buono l'approccio alla partita del Santarcangelo che già al 2' minuto reclama un rigore per un presunto fallo di mano di Maccarone: l'arbitro Melidoni fa proseguire. La risposta biancazzurra passa dai piedi di Foggia che, servito da Bernacci, calcia alto sulla traversa. Al 21' stessi protagonisti e stessa sorte per la volèe di Foggia, bravo a crearsi lo spazio, ma non a concludere. I padroni di casa mantengono per lunghi tratti un possesso di palla prolungato quanto sterile; anche il bomber Anastasi sembra un fantasma.
Gli attaccanti rivieraschi giungono più volte in area ma, come in questo caso con Foggia, non riescono ad impensierire Nardi. Solo sul finale di tempo gli spettatori hanno un piccolo sussulto quando capitan Fantini stacca bene non centrando però lo specchio della porta. Nella ripresa Rosseti giunge sul fondo per poi servire l'Airone Bernacci che riesce a metterci il piedone alzano però la traiettoria. Bisogna superare il 75' per annotare la prima vera parata del match, quando la deviazione di Baldinini sul cross di Rosseti crea una traiettoria maligna su cui Nardi deve sfoderare il classico colpo di reni. Sul ribaltamento di fronte, Anastasi, fino ad allora assente non giustificato, prende bene il tempo dell'incornata, ma la sfera incoccia sulla traversa. Dopo queste scosse ravvicinate la partita perde di tono fino al triplice fischio dell'arbitro che finalmente sveglia la platea. 90 minuti di sbadigli valgono un punto a testa.
Filippo Mariotti
Gli attaccanti rivieraschi giungono più volte in area ma, come in questo caso con Foggia, non riescono ad impensierire Nardi. Solo sul finale di tempo gli spettatori hanno un piccolo sussulto quando capitan Fantini stacca bene non centrando però lo specchio della porta. Nella ripresa Rosseti giunge sul fondo per poi servire l'Airone Bernacci che riesce a metterci il piedone alzano però la traiettoria. Bisogna superare il 75' per annotare la prima vera parata del match, quando la deviazione di Baldinini sul cross di Rosseti crea una traiettoria maligna su cui Nardi deve sfoderare il classico colpo di reni. Sul ribaltamento di fronte, Anastasi, fino ad allora assente non giustificato, prende bene il tempo dell'incornata, ma la sfera incoccia sulla traversa. Dopo queste scosse ravvicinate la partita perde di tono fino al triplice fischio dell'arbitro che finalmente sveglia la platea. 90 minuti di sbadigli valgono un punto a testa.
Filippo Mariotti
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