A Santarcangelo festa brasiliana.
Alla fine è stata festa. Il Santarcangelo, davanti ai propri tifosi, ha chiuso la stagione centrando l' obiettivo di partenza: rimanere tra i professionisti. Bottiglie stappate in campo dai giocatori; musica e ballerine brasiliane in tribuna a scaldare l' atmosfera, anticipando un po' quello che sarà l' argomento delle prossime settimane: il mondiale brasiliano. In precedenza Santarcangelo e Bassano avevano pareggiato la loro partita. 1-1 con ottime fasi di gioco. Meglio il secondo del primo tempo. Non solo per i due gol ma anche per qualità di gioco e occasioni. Si rivedranno, con merito, l' anno prossimo nella Serie C unica. La cronaca. Subito una opportunità per la capolista, oggi in tenuta bianca. Cenetti, dai 9 metri, spara alto in diagonale. Al decimo gran botta di Bisoli dai 20 metri. Fuori di poco con Lombardi impotente. Sei minuti dopo, assist di Cortesi per Pietribiasi. Diagonale preciso ma debole. Calderoni si distende e blocca. Non succede più nulla fino al riposo. Ripresa subito più interessante. Al 49mo, traversone di Rossi. Colpo di testa di D' Antoni dai 5 metri. Fuori di un soffio. Al 53mo il risultato si sblocca. Assistenza al bacio di Berrettoni per la testa di Pietribiasi. Centrali gialloblù di marmo. Gol nell' angolo alla sinistra di Calderoni. Al minuto 58, siluro di Mariani da fuori area. Vola Lombardi e devia. Insiste il Santarcangelo. Al 67mo Lombardi devia una conclusione di Graziani anche se la traettoria non era nello specchio della porta. Al 70mo disattenzione difensiva gialloblù. Pietribiasi trova Maistrello a centro area ma la conclusione dell' attaccante è inguardabile. Al 79mo il risultato torna in parità. D' Antoni sfonda a sinistra e centra. Graziani ruba il tempo ai difensori bassanesi e mette dentro di testa. Ora il S. Arcangelo cerca la vittoria di prestigio. All' 86mo Urso trova Graziani in area. Solo davanti a Lombardi, l' attaccante alza la mira. L'ultima conclusione spetta agli ospiti ma Calderoni blocca il tiro di Berrettoni. Poi è festa grande.
Piero Arcide
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