Squadra che vince non si cambia: mica è sempre vero. Dal Prato al Pontedera con panettone, brindisi e soprattutto mercato in mezzo, Cuttone cambia 5/11 della formazione titolare al Mazzola per l'ultima del 2014, lanciando dal primo minuto i due nuovi acquisti Possenti e Taugourdeau al posto di Rossi ed Obeng, mentre Ballardini e Capitanio sostituiscono gli squalificati Bisoli ed Olivi. Il ballottaggio tra Graziani e Radoi è vinto dal primo, che firmerà anche la rete da tre punti interrompendo un digiuno dal gol durato 11 partite.
Il Pontedera spaventa un buon Santarcangelo con Gigi Grassi, che alla sua maniera svernicia la traversa della porta difesa da Nardi. L'episodio scuote quelli di casa, anche se di lì al rientro negli spogliatoi arrivano solo velleitarie conclusioni da fuori.
Così in avvio di ripresa, dove Grassi alza i giri del suo mancino su cui Nardi – con un po' di affanno – riesce e destreggiarsi, mantenendo inviolata la porta ospite. È un buon momento per il Pontedera, che invoca il calcio di rigore al 58': Cesaretti fa a sportellate con Cola e cade quando ormai le scintille si sono già spente. Decisione corretta per Amabile di Vicenza. La punta di Indiani subisce un colpo alla schiena da Nardi in uscita e per qualche istante non riesce a riprendere fiato. Tempestivo l'intervento di Grassi, che capisce la situazione ed estrae la lingua dalla gola del compagno, per questo impossibilitato a respirare dopo il contrasto. Rischio soffocamento scongiurato per l'intervento dell'ex San Marino: un grosso spavento ma per fortuna nulla più per il centravanti granata.
La cronaca sportiva non regala altro fino al 79', quando una ripartenza tre contro quattro porta il Santarcangelo a sbloccare la partita: l'iniziativa di Guidone e il velo di Argeri permettono a Graziani – dimenticato da Iacopo Galli – di battere dall'altezza del dischetto e freddare Cardelli per lo 0-1 clementino.
Gioia incontenibile per Graziani, che curiosamente ha trovato l'ultima rete in campionato sempre al Manucci di Pontedera, ma contro il Tuttocuoio, che gioca le partite interne nello stesso impianto degli uomini di Indiani.
Seconda, importantissima vittoria per Agatino Cuttone alla guida del Santarcangelo, che si sta impegnando in successi di misura maturati nel finale. Tre punti che sono oro colato e permettono ai romagnoli di agganciare il Prato e portarsi a sei punti dal sestultimo posto, il primo utile per la salvezza diretta. Settimana prossima al Mazzola contro la Lucchese per un'altra finale.
LP
Il Pontedera spaventa un buon Santarcangelo con Gigi Grassi, che alla sua maniera svernicia la traversa della porta difesa da Nardi. L'episodio scuote quelli di casa, anche se di lì al rientro negli spogliatoi arrivano solo velleitarie conclusioni da fuori.
Così in avvio di ripresa, dove Grassi alza i giri del suo mancino su cui Nardi – con un po' di affanno – riesce e destreggiarsi, mantenendo inviolata la porta ospite. È un buon momento per il Pontedera, che invoca il calcio di rigore al 58': Cesaretti fa a sportellate con Cola e cade quando ormai le scintille si sono già spente. Decisione corretta per Amabile di Vicenza. La punta di Indiani subisce un colpo alla schiena da Nardi in uscita e per qualche istante non riesce a riprendere fiato. Tempestivo l'intervento di Grassi, che capisce la situazione ed estrae la lingua dalla gola del compagno, per questo impossibilitato a respirare dopo il contrasto. Rischio soffocamento scongiurato per l'intervento dell'ex San Marino: un grosso spavento ma per fortuna nulla più per il centravanti granata.
La cronaca sportiva non regala altro fino al 79', quando una ripartenza tre contro quattro porta il Santarcangelo a sbloccare la partita: l'iniziativa di Guidone e il velo di Argeri permettono a Graziani – dimenticato da Iacopo Galli – di battere dall'altezza del dischetto e freddare Cardelli per lo 0-1 clementino.
Gioia incontenibile per Graziani, che curiosamente ha trovato l'ultima rete in campionato sempre al Manucci di Pontedera, ma contro il Tuttocuoio, che gioca le partite interne nello stesso impianto degli uomini di Indiani.
Seconda, importantissima vittoria per Agatino Cuttone alla guida del Santarcangelo, che si sta impegnando in successi di misura maturati nel finale. Tre punti che sono oro colato e permettono ai romagnoli di agganciare il Prato e portarsi a sei punti dal sestultimo posto, il primo utile per la salvezza diretta. Settimana prossima al Mazzola contro la Lucchese per un'altra finale.
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