Il Santarcangelo ospita la Maceratese, seconda forza del campionato e che al Mazzola ha subito – per mano del Rimini – una delle due sole sconfitte della propria sorprendente annata.
Bucchi deve rinunciare a tanti effettivi, Fioretti e D'Anna addirittura vanno KO nel riscaldamento pre-partita portando ad un inedito 4-4-2 con Alimi e Belkaid in mezzo al campo e Orlando in appoggio a Kouko e Buonaiuto.
Venitucci trova la risposta di Forte su piazzato, mentre Guidone – al quarto d'ora – è più semplicemente impreciso.
Clementini in controllo e vicini al vantaggio anche al 22' con Ilari a sbattere su Forte, ma in posizione di offside che in realtà non c'è perché Guidone non tocca la sfera in tuffo.
Le tante assenze condizionano non poco la Maceratese, con addirittura tre giocatori all'esordio dal primo minuto: Orlando, Alimi, Belkaid e Clemente hanno messo insieme qualcosa come 574 minuti, poco più di 6 partite complete in quattro.
Va da sé che le difficoltà nel fare gioco, per i marchigiani, siano enormi. Il Santarcangelo, ben più collaudato e col solo Castellana sulla corsia di destra a modificare uno scacchiere consolidato, trova il vantaggio con l'altro terzino, Giovanni Rossi, che dopo il tacco di Ilari salta Belkaid con un tunnel. Il secondo gol in 133 partite tra i professionisti per il laterale scuola Cesena, alla prima gioia in gialloblu, tradisce la complicità di Forte oltre ad una buona componente tecnica propria, specialmente nella puntata che ruba il tempo all'estremo ospite.
Nella ripresa lo spartito non cambia e – come ammetterà amaramente la presidente Tardella a fine partita – la Maceratese non calcia mai con pericolosità nello specchio della porta di Nardi. Il Santarcangelo non trova la via del raddoppio, ma incamera tre importantissimi punti nella lotta salvezza.
Per la Maceratese una battuta d'arresto che mette in pericoloso la zona playoff.
LP
Giovanni Rossi (Difensore Santarcangelo)
Lamberto Zauli (Allentore Santarcangelo) - Cristian Bucchi (Allenatore Maceratese)
Bucchi deve rinunciare a tanti effettivi, Fioretti e D'Anna addirittura vanno KO nel riscaldamento pre-partita portando ad un inedito 4-4-2 con Alimi e Belkaid in mezzo al campo e Orlando in appoggio a Kouko e Buonaiuto.
Venitucci trova la risposta di Forte su piazzato, mentre Guidone – al quarto d'ora – è più semplicemente impreciso.
Clementini in controllo e vicini al vantaggio anche al 22' con Ilari a sbattere su Forte, ma in posizione di offside che in realtà non c'è perché Guidone non tocca la sfera in tuffo.
Le tante assenze condizionano non poco la Maceratese, con addirittura tre giocatori all'esordio dal primo minuto: Orlando, Alimi, Belkaid e Clemente hanno messo insieme qualcosa come 574 minuti, poco più di 6 partite complete in quattro.
Va da sé che le difficoltà nel fare gioco, per i marchigiani, siano enormi. Il Santarcangelo, ben più collaudato e col solo Castellana sulla corsia di destra a modificare uno scacchiere consolidato, trova il vantaggio con l'altro terzino, Giovanni Rossi, che dopo il tacco di Ilari salta Belkaid con un tunnel. Il secondo gol in 133 partite tra i professionisti per il laterale scuola Cesena, alla prima gioia in gialloblu, tradisce la complicità di Forte oltre ad una buona componente tecnica propria, specialmente nella puntata che ruba il tempo all'estremo ospite.
Nella ripresa lo spartito non cambia e – come ammetterà amaramente la presidente Tardella a fine partita – la Maceratese non calcia mai con pericolosità nello specchio della porta di Nardi. Il Santarcangelo non trova la via del raddoppio, ma incamera tre importantissimi punti nella lotta salvezza.
Per la Maceratese una battuta d'arresto che mette in pericoloso la zona playoff.
LP
Giovanni Rossi (Difensore Santarcangelo)
Lamberto Zauli (Allentore Santarcangelo) - Cristian Bucchi (Allenatore Maceratese)
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