Pontedera-Santarcangelo chiude il 2015 di Lega Pro e del girone B: Indiani recupera Cesaretti che parte dalla panchina, Zauli a caccia di continuità di risultati si affida alle novità Zamagni-Mordini sulle corsie difensive.
La prima opportunità è partorita però al centro: Scappini buca Nardi, ma è in fuorigioco sul destro di Francesco Di Santo. Granata padroni del campo: Bonaventura prova a certificarlo anche nel risultato, ma “palo” non basta.
Il gol dista poco: l'up and under di Daniel Gemignani mette in mostra i limiti del pacchetto difensivo romagnolo e Scappini fa 14 in 16 partite sulla sponda di petto di Bonaventura. Tutto molto bello; tutto molto, troppo semplice.
Il primo tempo del Santarcangelo è tutto nel finale: la palla inattiva di Margiotta porta all'incomprensione tra Cardelli e compagni, ma Romano non riesce ad approfittarne.
Anche nella ripresa c'è molto più Pontedera: nemmeno 90 secondi e Nardi deve già salvarsi dal fuoco amico di Drudi, mentre al quinto il capitano ed estremo clementino deve distendersi per negare la soddisfazione di un eurogol a Francesco Di Santo. Andrea Gemignani, poi, grazia i romagnoli.
I granata non si scompongono e continuano a spingere sull'acceleratore: l'esordiente Zamagni si conferma in grossa difficoltà e Sané torna a sollecitare l'operato di Nardi. Il Pontedera invoca un penalty sul contatto Di Santo-Drudi: Sozza lascia correre.
Sul piede di Margiotta l'occasione del pareggio, l'esecuzione è però da dimenticare. Ancor più ghiotto il pallone che capita a De Respinis, murato da un decisivo Cardelli. Nel successivo rimpallo tra Palmieri e Andrea Gemignani il Santarcangelo chiede un rigore, ma Sozza – ancora una volta – risponde picche. Le opportunità per strappare un punto – forse immeritatamente – non mancano agli uomini di Zauli, che sono però incapaci di capitalizzare: Margiotta per tutti.
Così – al quarto di recupero – è il rientrante Daniele Cesaretti a chiudere definitivamente i conti, con un destro deviato che regala un Natale sereno al Pontedera ed uno pieno di dubbi al Santarcangelo.
LP
La prima opportunità è partorita però al centro: Scappini buca Nardi, ma è in fuorigioco sul destro di Francesco Di Santo. Granata padroni del campo: Bonaventura prova a certificarlo anche nel risultato, ma “palo” non basta.
Il gol dista poco: l'up and under di Daniel Gemignani mette in mostra i limiti del pacchetto difensivo romagnolo e Scappini fa 14 in 16 partite sulla sponda di petto di Bonaventura. Tutto molto bello; tutto molto, troppo semplice.
Il primo tempo del Santarcangelo è tutto nel finale: la palla inattiva di Margiotta porta all'incomprensione tra Cardelli e compagni, ma Romano non riesce ad approfittarne.
Anche nella ripresa c'è molto più Pontedera: nemmeno 90 secondi e Nardi deve già salvarsi dal fuoco amico di Drudi, mentre al quinto il capitano ed estremo clementino deve distendersi per negare la soddisfazione di un eurogol a Francesco Di Santo. Andrea Gemignani, poi, grazia i romagnoli.
I granata non si scompongono e continuano a spingere sull'acceleratore: l'esordiente Zamagni si conferma in grossa difficoltà e Sané torna a sollecitare l'operato di Nardi. Il Pontedera invoca un penalty sul contatto Di Santo-Drudi: Sozza lascia correre.
Sul piede di Margiotta l'occasione del pareggio, l'esecuzione è però da dimenticare. Ancor più ghiotto il pallone che capita a De Respinis, murato da un decisivo Cardelli. Nel successivo rimpallo tra Palmieri e Andrea Gemignani il Santarcangelo chiede un rigore, ma Sozza – ancora una volta – risponde picche. Le opportunità per strappare un punto – forse immeritatamente – non mancano agli uomini di Zauli, che sono però incapaci di capitalizzare: Margiotta per tutti.
Così – al quarto di recupero – è il rientrante Daniele Cesaretti a chiudere definitivamente i conti, con un destro deviato che regala un Natale sereno al Pontedera ed uno pieno di dubbi al Santarcangelo.
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