Santarcangelo: a Vicenza un poker che vale la salvezza
Il piano però si complica dopo appena 20 minuti, quando Danilo Alessandro dimostra di aver ritrovato la confidenza col gol, il sesto segnato in altrettante partite contro squadre romagnole, il terzo dal dischetto e diciannovesimo in stagione.
I clementini hanno il merito di non andare nel pallone e poco dopo la mezzora piazzano un uno-due terrificante: al 33' Pasi firma il gol del pareggio, mentre a distanza di tre minuti torna al gol anche Ivan Graziani, che raggiunge a quota sette il capocannoniere della squadra – Alessandro D'Antoni, oggi in panchina.
Negli spogliatoi il Santarcangelo si porta una rimonta che ha dell'incredibile per immediatezza di esecuzione, ma Lamberto Zauli tocca le corde giuste, raccogliendo i frutti del suo discorso dopo nove minuti nella ripresa: Omar Torri rimette tutto in discussione con il suo secondo gol, per giunta consecutivo, con la maglia del Real.
Il turning point della sfida arriva al minuto 73', quando Fabio Niero entra da tergo e guadagna anticipatamente la via degli spogliatoi. Su punizione Riccardo Pasi disegna la traiettoria che potrebbe valere la salvezza, portando i suoi avanti di un gol e di un uomo al Menti di Vicenza.
Il Real ci prova, ma non riesce a ricucire lo strappo. A pagare dazio della frustrazione così generata è Matteo Malagò, anch'egli allontanato dal campo con sette minuti da giocare. Formalmente, perchè all'85' Marco Mariani cala il poker e il sipario su una sfida dall'importanza capitale, sicuramente decisiva in termini salvezza, che con Bra e Bellaria sul menù – al netto di inciampi che avrebbero del clamoroso – è oramai solo da formalizzare.
LP