L'episodio dice Mantova e squarcia il pomeriggio del Nanni avviato verso un sonnacchioso 0-0. Cade in casa il Bellaria, è la prima volta in stagione, e in generale i ragazzi di Pepe danno sempre l'idea di lavorare ai margini della contesa. Romagnoli meno efficaci e meno belli del solido e gode il Mantova che converte in tre punti da play off il guizzo di Del Sante. Padroni di casa inceppati, l'ossessiva ricerca di Bernacci non paga: il centravanti delle Vigne ha 38 di febbre e non è lui, Fall che combatte con una fastidiosa contrattura perde l'imperdibile compagno di reparto. Che però al 35' è protagonista nell'episodio da “bignami” del regolamento. Sportellate tra Bernaccione e Girelli, l'arbitro Ceccato (con due C il cognome) riconosce il fallo ma non il rosso che automaticamente si configurava. Malumori sparsi e prima dell'intervallo Fall prova la bastonata a sorpresa, la porta è solo abbozzata.
Pepe richiama l'impalpabile Thiam e va dentro Tattini per tenere la palla a terra, Bernacci innesca Fall, ma è fuorigico e nel mezzo di tanta flanella e di un pari che pareva scalfito nel granito arriva il guizzo di Del Sante. Si organizza l'attaccante virgiliano e si concede di punta come nel calcio a 5 per anticipare la difesa che colpevolmente evitava di accorciare.
Gara indirizzata, Angelino si agita ma sbatte sul piazzato festa, e tutto muore sul mancato rinvio del portiere. Bernacci sacramenta e forse gliene scappa uno grassa, l'assistente Malacchi fa lo spione e il trucissimo Ceccato (sempre con due C) squaderna il rosso che chiude ogni altro discorso. Tattini prova anche qualcosa per Fall, ma è tutto molto a salve e Del Sante di là potrebbe anche chiudere. Domenica senza Bernacci contro la corazzata Pro Patria. Servirà, se basterà, un altro Bellaria.
Roberto Chiesa
Pepe richiama l'impalpabile Thiam e va dentro Tattini per tenere la palla a terra, Bernacci innesca Fall, ma è fuorigico e nel mezzo di tanta flanella e di un pari che pareva scalfito nel granito arriva il guizzo di Del Sante. Si organizza l'attaccante virgiliano e si concede di punta come nel calcio a 5 per anticipare la difesa che colpevolmente evitava di accorciare.
Gara indirizzata, Angelino si agita ma sbatte sul piazzato festa, e tutto muore sul mancato rinvio del portiere. Bernacci sacramenta e forse gliene scappa uno grassa, l'assistente Malacchi fa lo spione e il trucissimo Ceccato (sempre con due C) squaderna il rosso che chiude ogni altro discorso. Tattini prova anche qualcosa per Fall, ma è tutto molto a salve e Del Sante di là potrebbe anche chiudere. Domenica senza Bernacci contro la corazzata Pro Patria. Servirà, se basterà, un altro Bellaria.
Roberto Chiesa
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