Il Procuratore di Cremona chiude il suo lavoro d'indagine e redige una lista che comprende 130 nomi tra calciatori di Serie A, B Lega Pro, ex calciatori e dirigenti. Tra questi anche il C.T. azzurro Antonio Conte e, novità, l'allenatore Stefano Colantuono finito nel mirino per la partita Crotone-Atalanta del 22 aprile 2011 e terminata 2-2. Secondo il P.M Di Martino il risultato fu concordato tra Colantuono, il diesse Zamagna e i calciatori Santoni e Doni tramite l'allora portiere del Crotone Concetti. I difensori dell'Atalanta Troest, Peluso, Bellini e Ferri furono semplicemente informati della combine e dovranno quindi rispondere di omessa denuncia.
L'inchiesta coinvolge tra gli altri l'attaccante del Chievo Sergio Pelissier, accusato di aver aggiustato diverse partite della sua squadra attraverso gli ex calciatori Massimiliano Longhi e Gianfranco Parlato. Il 4-3 di Inter-Chievo del 9 maggio 2010 sarebbe secondo la Procura ricco di anomalie sulle quali ipotizzare il coinvolgimento di calciatori nerazzurri al momento però non identificati.
Di frode sportiva dorà rispondere il C.T. Antonio Conte in relazione ad alcune partite riferite agli anni in cui sedeva sulla panchina del Siena. Contestata in chiusura di indagine l'associazione a delinquere al capitano della Lazio Stefano Mauri e agli ex calciatori Cristiano Doni e Beppe Signori.
Roberto Chiesa
L'inchiesta coinvolge tra gli altri l'attaccante del Chievo Sergio Pelissier, accusato di aver aggiustato diverse partite della sua squadra attraverso gli ex calciatori Massimiliano Longhi e Gianfranco Parlato. Il 4-3 di Inter-Chievo del 9 maggio 2010 sarebbe secondo la Procura ricco di anomalie sulle quali ipotizzare il coinvolgimento di calciatori nerazzurri al momento però non identificati.
Di frode sportiva dorà rispondere il C.T. Antonio Conte in relazione ad alcune partite riferite agli anni in cui sedeva sulla panchina del Siena. Contestata in chiusura di indagine l'associazione a delinquere al capitano della Lazio Stefano Mauri e agli ex calciatori Cristiano Doni e Beppe Signori.
Roberto Chiesa
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