Prosegue la marcia incontrastata del Bassano di Mario Petrone, che mantiene l'imbattibilità casalinga il terzo successo consecutivo al Rino Mercante. L'avvio è confortante, nonostante un monumentale Paleari che prima risponde a Pelagatti, poi piazza il paratone su Pietribiasi.
Gli esterni sono l'arma in più di Petrone: Iocolano scappa a sinistra, dalla parte opposta Furlan stringe bene, ma calcia male.
C'è solo il Bassano in campo: Proietti per Iocolano, preparazione perfetta, destro sballato.
Il punto di svolta al 27', quando il capitano ospite – Massimo Lechtaler – stende Semenzato sulla trequarti: secondo giallo in tredici minuti e doccia anticipata.
Il Bassano ha gioco facile e un quarto d'ora più tardi passa: un pallone recuperato dall'ostinazione di Berrettoni e Proietti è ben difeso da Pietribiasi; il tocco di Peroni diventa assist per l'accorrente Furlan, che chiude gli occhi e spara forte: gol numero due in stagione per l'ex centrocampista del San Marino.
Prima dell'ingresso negli spogliatoi ci prova anche Berrettoni a modo suo, Paleari salvato dai legni.
Partita difficile divenuta impossibile per gli ospiti, che non riescono a contenere gli avversari, bravi a pungere in contropiede. Arati si sgancia a dovere e gioca l'ultimo pallone del suo match su Iocolano che non inquadra il bersaglio grosso.
Vecomp pericolosa solo su piazzato: Odogwu pescato dal neo capitano Allegrini impegna Gian Maria Rossi, rientrante dopo il rosso di Forlì.
Nella metà campo opposta il Bassano non riesce a chiuderla, nonostante i tentativi tutt'altro che estemporanei di capitan Berrettoni. E quando non basta Paleari...chiedete a Stefano Pietribiasi.
Vecomp sulla gambe, padroni di casa in palla: Semenzato vicino al break fatale, ma la sua soluzione in stile futsal non è efficace.
Non corre rischi nel finale la capolista, che sfiora piuttosto il raddoppio in altre occasioni, ma Berrettoni e Proietti non bucano la porta veronese.
La cosa più simile ad un occasione è questo tentativo disorganizzato su punizione di Allegrini, meno di una preoccupazione per Rossi.
Il Bassano è sempre più primo, con merito. Il vantaggio sul Santarcangelo, fermato sull'1-1 dalla Torres, è ora di sei lunghezze. La Lega Pro unica, per Petrone, sembra poco più di una formalità.
Gli esterni sono l'arma in più di Petrone: Iocolano scappa a sinistra, dalla parte opposta Furlan stringe bene, ma calcia male.
C'è solo il Bassano in campo: Proietti per Iocolano, preparazione perfetta, destro sballato.
Il punto di svolta al 27', quando il capitano ospite – Massimo Lechtaler – stende Semenzato sulla trequarti: secondo giallo in tredici minuti e doccia anticipata.
Il Bassano ha gioco facile e un quarto d'ora più tardi passa: un pallone recuperato dall'ostinazione di Berrettoni e Proietti è ben difeso da Pietribiasi; il tocco di Peroni diventa assist per l'accorrente Furlan, che chiude gli occhi e spara forte: gol numero due in stagione per l'ex centrocampista del San Marino.
Prima dell'ingresso negli spogliatoi ci prova anche Berrettoni a modo suo, Paleari salvato dai legni.
Partita difficile divenuta impossibile per gli ospiti, che non riescono a contenere gli avversari, bravi a pungere in contropiede. Arati si sgancia a dovere e gioca l'ultimo pallone del suo match su Iocolano che non inquadra il bersaglio grosso.
Vecomp pericolosa solo su piazzato: Odogwu pescato dal neo capitano Allegrini impegna Gian Maria Rossi, rientrante dopo il rosso di Forlì.
Nella metà campo opposta il Bassano non riesce a chiuderla, nonostante i tentativi tutt'altro che estemporanei di capitan Berrettoni. E quando non basta Paleari...chiedete a Stefano Pietribiasi.
Vecomp sulla gambe, padroni di casa in palla: Semenzato vicino al break fatale, ma la sua soluzione in stile futsal non è efficace.
Non corre rischi nel finale la capolista, che sfiora piuttosto il raddoppio in altre occasioni, ma Berrettoni e Proietti non bucano la porta veronese.
La cosa più simile ad un occasione è questo tentativo disorganizzato su punizione di Allegrini, meno di una preoccupazione per Rossi.
Il Bassano è sempre più primo, con merito. Il vantaggio sul Santarcangelo, fermato sull'1-1 dalla Torres, è ora di sei lunghezze. La Lega Pro unica, per Petrone, sembra poco più di una formalità.
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