Gli occhi della Romagna erano puntati sul derby del Morgagni, che all'anno nuovo ha restituito le vecchie certezze. Il Santarcangelo è una squadra rodata, con le idee chiare ed un impianto di gioco efficace. Non ultimo un fuoriclasse tra i pali. Con ogni probabilità il miglior portiere della categoria, Michele Nardi anche ieri è stato decisivo respingendo il penalty di Emilio Benito Docente. Non è lassù per caso la formazione clementina, che ad una difesa marmorea ha abbinato qualità in ogni reparto.
Quella qualità di cui anche il Forlì può disporre. Tanti – in questi termini – gli assenti: Evangelisti, Gerolino e Nappello, oltre al lungodegente Arrigoni. La semi rovesciata di Docente, con altro esito, avrebbe forse cambiato la sfida. Dal mercato arrivano nomi importanti da abbinare ai galletti: Perini del Bellaria è l'obiettivo per il centrocampo, Poletti del San Marino un vecchio liaison tornato di moda. La classifica deve preoccupare, sarebbe strano il contrario. Detto che nessuno in categoria può dirsi sicuro fino all'ultima partita. O forse sì?
Campione d'inverno dopo il successo contro il Santarcangelo, l'allenatore del Bassano capolista passa anche al Romeo Neri di Rimini, fortino d'inizio stagione per la formazione di Osio, che ha registrato la quinta sconfitta nelle ultime sette. La vittoria manca dal 2-1 al Porto Tolle datato 24 novembre. Tanti gli alibi biancorossi, che negli infortuni di Nicastro e Baldazzi, principali fautori del grande avvio di stagione, può giustificare il periodo nero. Settimana prossima la trasferta meno proibitiva dell'anno, a Cuneo col Bra. Per tornare a navigare in acque più tranquille di quelle che la zona playout suggerisce.
Infine il Bellaria: penultima in campionato con appena 12 punti – 11 al netto delle penalizzazione – raccolti in 18 partite. Una serie di tredici partite in cui i romagnoli hanno raccolto appena 4 punti, infilando sei sconfitte consecutive, cinque delle quali targate Agostino Iacobelli, il sostituto di Alfonso Pepe che doveva dare la scossa. Nicolini medita il secondo ribaltone in panchina. Ma il Bellaria pare già spacciato.
[Nel servizio l'intervista a Mario Petrone, allenatore del Bassano]
LP
Quella qualità di cui anche il Forlì può disporre. Tanti – in questi termini – gli assenti: Evangelisti, Gerolino e Nappello, oltre al lungodegente Arrigoni. La semi rovesciata di Docente, con altro esito, avrebbe forse cambiato la sfida. Dal mercato arrivano nomi importanti da abbinare ai galletti: Perini del Bellaria è l'obiettivo per il centrocampo, Poletti del San Marino un vecchio liaison tornato di moda. La classifica deve preoccupare, sarebbe strano il contrario. Detto che nessuno in categoria può dirsi sicuro fino all'ultima partita. O forse sì?
Campione d'inverno dopo il successo contro il Santarcangelo, l'allenatore del Bassano capolista passa anche al Romeo Neri di Rimini, fortino d'inizio stagione per la formazione di Osio, che ha registrato la quinta sconfitta nelle ultime sette. La vittoria manca dal 2-1 al Porto Tolle datato 24 novembre. Tanti gli alibi biancorossi, che negli infortuni di Nicastro e Baldazzi, principali fautori del grande avvio di stagione, può giustificare il periodo nero. Settimana prossima la trasferta meno proibitiva dell'anno, a Cuneo col Bra. Per tornare a navigare in acque più tranquille di quelle che la zona playout suggerisce.
Infine il Bellaria: penultima in campionato con appena 12 punti – 11 al netto delle penalizzazione – raccolti in 18 partite. Una serie di tredici partite in cui i romagnoli hanno raccolto appena 4 punti, infilando sei sconfitte consecutive, cinque delle quali targate Agostino Iacobelli, il sostituto di Alfonso Pepe che doveva dare la scossa. Nicolini medita il secondo ribaltone in panchina. Ma il Bellaria pare già spacciato.
[Nel servizio l'intervista a Mario Petrone, allenatore del Bassano]
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