Il calcio è una materia semplice, nell'era dei 3 punti i pareggi suonano come piccole sconfitte. Il San Marino ne conta 4 consecutivi: Ravenna, Correggese, Sammaurese e quello di ieri con il Delta Rovigo. Le X condizionano e allargano la lotta per gli ultimi due posti play off ad almeno 5 squadre: San Marino, Ribelle, Delta Rovigo, Imolese e Legnago. Maledetto panettone potrebbero urlare i dirigenti biancoazzurri. Il Titano si è come piombato dopo lo straordinario finale di 2015. Cosa è successo? La squadra si è involuta, ha perso intensità e lucidità nei giocatori cardine. Baldazzi fatica a ritrovare una condizione ottimale, Buonocunto sempre da 7,5 in pagella fino alla fine del girone di andata adesso ha un rendimento sufficiente, Olcese ha timbrato solo 3 volte in questo girone di ritorno, la difesa orfana di Arrigoni incassa troppi goal. In leggera flessione anche le idee di Medri. Il tecnico di Cesena ha sbagliato poco o nulla fino ad ora, confermando di essere stato l'unica buona scelta di guida tecnica della gestione Mancini, ma in questo preciso momento non riesce a trovare la quadra. Ieri ha regalato un'ora al Delta Rovigo tenendo in campo il montenegrino Cicarevic, che continua sempre ad essere solo una promessa. Non è un caso che gli ingressi di Gagliardi e Braccini abbiano cambiato la partita, anche se, va detto, senza lo straordinario Dini, il San Marino non si sarebbe salvato. Ottimo il rendimento di Simone Braccini per minuti giocati e goal segnati.
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