Se in un anno dedicato quasi esclusivamente alle sofferenze c'è stato anche lo spazio per sognare, beh quel sogno è durato 45 minuti. Oggi. A Brescia. Quando un Cesena tosto e bello alto ha trovato con Granoche il gol del vantaggio e di uno squarcio di play off. Un tempo appena. Perchè dopo l'intervallo l'improssiva alta quota ha paralizzato le gambe dei bianconeri che nel frattempo hanno perso la spinta di D'Alessandro e e schiacciato il centrocampo sulla difesa. Il Brescia calcia un centinaio di calci d'angolo e Calori è bravo nel mettere la bava alla bocca ai suoi. Il pari arriva meritato con Da Prelà perso colpevolmente da una difesa che così sotto pressione progressivamente lascia sul campo metri e lucidità. Bisoli, questa è la novità, sbaglia i cambi. Giandonato entra e come spesso succede va in crisi sul passo, Parfait si fa rubare la palla del 2-1 e poi corricchia senza prendela mai più. Ritorna il campionato di chi è nato per soffrire, con una piccola considerazione a valere consolazione. Tra Livorno e Verona a 67 ed Empoli 57 ci sono 10 punti. Questa la B si chiuderebbe senza disputare i play off.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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