Dieci partite dopo il Cesena torna a perdere. Per la prima volta cade nel 2014 nella solita Pescara, storicamente inespugnabile per i bianconeri che per atteggiamento e arrendevolezza la perdona prima ancora di giocare. Le tante assenze sono alibi sulla quale la squadra si appoggia perdendo morso e distanze. Cosmi fa festa, primo successo per lui sulla panchina di una squadra che aveva raccolto un punto nelle ultime 7 partite. Il vantaggio arriva in mischia, dopo un calcio d'angolo, risolta rapinosamente da Zuparic che mette il piede tra due difensori. La ripresa è solo nel nome, perchè segni di risveglio sono vicini allo zero. Davanti il Cesena è pochissima roba e il centrocampo fatica a contenere. Raddoppio arriva con Politano, anche qui rimpallo e Rossini forse coperto sicuramente non reattivissimo. Mancano 10 minuti quando D'Alessandro viene agganciato in area. Gagliardini (chissà perchè lui) sceglie un angolo, la piazza pianino e Pellizzoli evita l'illusione del 2-1.
Roberto Chiesa
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