Serie B, play off: Cesena-Latina è la finale di andata
Ha scelto le acque del molo di Cesenatico, Pierpaolo Bisoli, per il tuffo clamoroso in caso di Serie A. Che dista 180 minuti netti e almeno una vittoria contro un Latina che in campionato ha finito meglio e soprattutto ha sbranato i bianconeri al Manuzzi. Sarà senza dubbio un'altra serata, quella di stasera. Un altro Cesena. Ad un passo dal sogno, la Romagna. Dalla storia i laziali che mai hanno messo piede in serie A e che come successe proprio al primo Cesena di Bisoli hanno la possibilità di farlo con un filotto di 2 promozioni consecutive. Poche sorprese dalla rifinitura per il tecnico di Porretta. E' il solito, solidissimo trio (Volta, Capelli, Krajinc) a proteggere Agliardi portiere ripescato dal dito lussato di Coser e buono per gli spareggi. Davanti è il ciclone Marilungo a soffiare sulla serie A. Attaccante a lungo aspettato e finalmente bomber dopo interminabile convalescenza. Quella che ancora misteriosamente tiene fuori Belingheri. A centrocampo Cascione, Coppola e un De Feudis in formato gigante capace contro il Modena di guadagnarsi la conferma e relegare tra le riserve l'enfant prodige Gagliardini. Renzetti di mancina e D'Alessandro di là non al meglio ma fondamentale nel fare da apriscatole. 3-52 anche per Roberto Breda e il suo Latina forte di una prima linea di spessore con Jonathas e Cisotti, e qualche individualità come Morrone o l'esperto centrale Cottafava. Si decide tutto mercoledì a Latina, si capisce quasi tutto già da questa sera al Manuzzi quando sono attesi 18.000 tifosi a spingere i bianconeri verso il paradiso.
Roberto Chiesa
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