Serie C, domenica si gioca

"Oltre al diritto di sciopero sancito dalla Costituzione, esiste anche quello della nostra organizzazione di decidere di giocare, per cui domenica comincerà il campionato". Non ha bisogno di essere interpretato il Presidente della Lega Pro Gabriele Gravina che annuncia anche possibili 0-3 per le squadre che eventualmente decideranno di non presentarsi. L'assemblea della Lega Pro ha deciso. E così sarà. Anche perchè la posizione dell'Associazione Calciatori non è quella di far barricate, anzi. Sono in corso verifiche, consultazioni e telefonate, ma anche il Direttore Generale dell'AIC non nasconde ottimismo. La decisione arriverà in serata -dice Gianni Grazioli- ma credo che alla fine i giocatori scenderanno in campo e se qualcuno non lo facesse secondo legge perderebbe solo la giornata di lavoro. Comunque la posizione sarà comune, tutti o nessuno. Quindi tutti. Anche perchè la Lega Pro ha portato gran parte delle istanze dell'Assocalciatori in Consiglio Federale. Sulla vicenda fidejussioni, non potendo intervenire direttamente sulle decisioni dell'Antitrust, la Lega ha chiesto al Consiglio Federale garanzie dei controlli sui soggetti abilitati all'emissione. Il codice di autoregolamentazione invece prevede norme più stringenti rispetto a quelle del sistema per il pagamento dei tesserati. La programmata diminuzione di due over dalle liste dei club viene parzialmente sterilizzata dalla delibera che aumenta di uno i fidelizzati 93 0 94.     

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