Serie C, il punto alla fine del girone d'andata
La Serie C si ferma per lo sciopero e, quindi, l'anno si chiude con il Vicenza campione d'inverno e il Rimini fanalino di coda.
Lo sciopero ferma la Serie C, nel weekend non ci potranno essere cambiamenti di classifica. A chi può far bene questa pausa? A chi no? Sicuramente il Vicenza di Mimmo Di Carlo, che ha chiuso il girone d'andata in vetta, avrebbe preferito giocare ancora un'altra partita prima di andare in vacanza. I biancorossi, nonostante la sconfitta in Coppa Italia di Serie C contro la Feralpisalò, vengono da 6 vittorie consecutive in campionato e possono contare sia sul migliore attacco – primato in coabitazione con la Reggio Audace – sia la miglior difesa, solo 9 gol subiti in 19 giornate. Ruolino di marcia invidiabile per il Vicenza, così come quello del Carpi che di successi di fila ne ha fatti addirittura 7. Gli emiliani non perdono da circa 2 mesi, dalla sconfitta di Imola. Da lì in poi sono arrivati solo hurrà ed è partita la caccia al Vicenza assieme alla Reggio Audace, terza a -7 dalla capolista e capace di scavalcare il Padova con l'1-0 decisivo nello scontro diretto dell'ultima giornata.Chi invece ha bisogno di questo stop sono, oltre allo stesso Padova, anche SudTirol e Feralpisalò in caduta libera. Continua il proprio cammino altalenante, invece, la Triestina partita come grande favorita per la promozione e che invece sta faticando e non poco, nonostante il cambio di panchina da Pavanel a Gautieri.
Capitolo romagnole: quella messa meglio è il Cesena, dodicesima con 24 punti di cui gli ultimi 3 fondamentali contro l'Arzignano per rialzare la testa dopo la scoppola al Manuzzi contro il Fano. Le altre sono quasi tutte in lotta per la retrocessione: 18 punti per il Ravenna, border-line tra salvezza e play-out e che ha svincolato Fyda e Sabba, 14 per l'Imolese e 12 per il Rimini, fanalino di coda del Girone B. Al contrario di Vicenza e Carpi, i biancorossi hanno il non invidiabile record di 7 sconfitte consecutive e solo 2 vittorie nel girone d'andata. Anche in questo caso l'avvicendamento tra Cioffi e Colella non è stato fruttuoso, il Rimini – che nel frattempo ha tesserato Lorenzo Paramatti - deve cambiare marcia per non sprofondare nell'incubo della D.