Le parole del Presidente del Carpi Stefano Bonacini sono state chiare e in qualche modo prevedono quello che potrebbe ancora accadere: “ la giostra impazzita – ha dichiarato Bonacini- ci ha portato a fare il giro della morte; prima il sorteggio, poi il merito sportivo, adesso il ritorno in campo solo per play off e play out, ma credetemi – ha aggiunto- non è finita qui”. Ed infatti prima del Consiglio Federale della FIGC dell'8 giugno che metterà la parola fine a tutte le ipotesi, nascono nuove proposte, perchè è inammissibile far retrocedere società in D sulla base della classifica al momento della sospensione. Oltre a quella di tutta Rimini, sindaco compresa, c'è stata la reazione del Ravenna. I giocatori del club giallorosso hanno fatto sapere che tale decisione del Direttivo di Lega Pro sia contraria ad ogni principio di fair play, poiché le classifiche parziali non rispecchiano l'effettivo valore sportivo. Per questo chiediamo, che se la situazione lo consente, sia il campo e l'assoluta parità sportiva a decidere le classifiche. Sulla stessa lunghezza d'onda, Gozzano, Rimini, Rieti, Rende e Bisceglie. Se si tornasse in campo, la Vis Pesaro, oggi salva, dovrebbe necessariamente alzare il ritmo per non compromettersi, ma ovviamente, al momento non è un pensiero che sfiora i dirigenti biancorossi, che pensano alla riforma dei prossimi anni
Serie C : la nuova proposta dei club è tornare in campo e terminare il campionato
Piace a pochi la proposta del Direttivo di Lega Pro di tornare in campo solo per play off e play out. A sorpresa i club starebbero pensando di completare il campionato
31 mag 2020
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