Serie C: il Pordenone rallenta ancora, la Triestina riapre il campionato
Ora sono 6 i punti tra Pordenone e Triestina, che fa saltare la panchina di Roselli stendendo 4-0 la Sambenedettese. Miceli incorna alto sulla punizione di Bove, quindi il massacro. Petrella la mette perfetta sul palo lontano, dove Granoche non sbaglia il tuffo di testa ravvicinato. Petrella che si conferma l'uomo in più anche negli altri gol: filtrante per l'incrociata del bis di Costantino, tocco rapace del tris a chiudere l'azione Steffé-Granoche.
Il sigillo finale è ancora di Granoche, servito sugli sviluppi di una bella ripartenza di Costantino: El Diablo fa sdraiare Fissore e la piazza in scioltezza per la doppietta che lo fa capocannoniere in solitaria a quota 13 gol.
Uno in più di Caracciolo, che salta in solitudine sull'angolo di Maiorino e trova la papera di Sarr per l'1-0 della FeralpiSalò – terza a -9 - in casa del Fano. L'Airone meriterebbe anche un rigore per fallo di Magli, ma niente. Questo in una ripresa che vede gli ospiti sprecare il mondo, ma il fanalino di coda sciupa a sua volta con Acquadro, Scardina e Magli e non riesce ad approfittarne, restando a tre punti dal playout.
Playout che ad ora è cosa tra Rimini e Giana Erminio, battuta 2-1 dal Teramo. Lombardi pericolosi dall'angolo: la testata di Perna sbatte sul riflesso di Pacini, che nulla può invece sulla perla in spaccata di Solerio. Non meno bello il volante del pari di Celli, un siluro mancino ispirato dal cross di Spighi e agevolato dall'incertezza di Leoni. Nella ripresa a Perna manca il guizzo per l'allungo, viceversa Sparacello è letale nel ribadire la respinta di Leoni su Caidi. È la terza vittoria esterna di fila per il Teramo, ora a 3 punti dai playoff.
RM