Serie C: il Pordenone rallenta ancora, la Triestina riapre il campionato

Dalla vittoria da promozione nel derby del Rocco il Pordenone sembra vittima del braccino e dopo la X col Monza s'adopera ancora per riaprire il campionato: stavolta è 1-1 con la Ternana, senza successi da dicembre ma, con Gallo, sempre meno ko. Iannarilli vola a una mano sul destro a giro di Bombagi, che allo scadere del tempo lo fredda lo stesso con un capolavoro di punizione dalla distanza, diretta radente al palo. Iannarilli torna a farsi leone in avvio di ripresa, quando ferma in scivolata Candellone – su suicidio di Bergamelli – e respinge il tiro di Gavazzi, gettatosi sul pallone vagante. Bergamelli impacciato pure di là, dove inzucca sulla traversa in piena libertà su un corner di Callegari con sponda di Marilungo. Marilungo che poi triangola con Furlan e mette in mezzo per il pari dell'eterno Vantaggiato, scappato alla marcatura di Barison.

Ora sono 6 i punti tra Pordenone e Triestina, che fa saltare la panchina di Roselli stendendo 4-0 la Sambenedettese. Miceli incorna alto sulla punizione di Bove, quindi il massacro. Petrella la mette perfetta sul palo lontano, dove Granoche non sbaglia il tuffo di testa ravvicinato. Petrella che si conferma l'uomo in più anche negli altri gol: filtrante per l'incrociata del bis di Costantino, tocco rapace del tris a chiudere l'azione Steffé-Granoche.
Il sigillo finale è ancora di Granoche, servito sugli sviluppi di una bella ripartenza di Costantino: El Diablo fa sdraiare Fissore e la piazza in scioltezza per la doppietta che lo fa capocannoniere in solitaria a quota 13 gol.

Uno in più di Caracciolo, che salta in solitudine sull'angolo di Maiorino e trova la papera di Sarr per l'1-0 della FeralpiSalò – terza a -9 - in casa del Fano. L'Airone meriterebbe anche un rigore per fallo di Magli, ma niente. Questo in una ripresa che vede gli ospiti sprecare il mondo, ma il fanalino di coda sciupa a sua volta con Acquadro, Scardina e Magli e non riesce ad approfittarne, restando a tre punti dal playout.

Playout che ad ora è cosa tra Rimini e Giana Erminio, battuta 2-1 dal Teramo. Lombardi pericolosi dall'angolo: la testata di Perna sbatte sul riflesso di Pacini, che nulla può invece sulla perla in spaccata di Solerio. Non meno bello il volante del pari di Celli, un siluro mancino ispirato dal cross di Spighi e agevolato dall'incertezza di Leoni. Nella ripresa a Perna manca il guizzo per l'allungo, viceversa Sparacello è letale nel ribadire la respinta di Leoni su Caidi. È la terza vittoria esterna di fila per il Teramo, ora a 3 punti dai playoff.

RM

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