Domina, va in svantaggio, la riprende, la ribalta: pazzo pomeriggio della capolista Pordenone che vede i sorci verdi contro il Renate ma alla fine ottiene una vittoria meritata che mantiene i friuliani davanti a tutti, ora a +4 sulla Fermana seconda.
I neroverdi partono subito a razzo: bolide di Berrettoni, palla che si spegne a lato.
Poi Gavazzi, ex della partita, riceve dal solito Berrettoni e fa la barba al palo, anche se Cincilla c'era sulla sfera.
Il vantaggio dei ramarri sembra prossimo e maturo e, invece, accade quello che non ti aspetti. Venitucci dai 20 metri si inventa un capolavoro, il pallone si insacca all'incrocio dei pali ed è qualcosa di spettacolare. 1-0 per il Renate che fino a quel momento non aveva quasi passato la metà campo.
Attilio Tesser richiama i suoi all'ordine ma ora le Pantere nerazzurre si chiudono ed è difficile trovare spazi per affondare. Il cronometro segna -20 alla fine quando Burrai da lunga distanza mette direttamente sul secondo palo, De Agostini si fa trovare pronto e di testa trova il gol del pareggio e della liberazione.
Poi, gli ultimi, disperati tentativi: al 78' ci prova Magnaghi da fuori, palla che sibila alla sinistra di Cincilla.
Il Renate ora accarezza di portare a casa quantomeno un punto ma non ha fatto ancora una volta i conti con Burrai. La rete è un fac-simile della prima ma questa volta, appostato sul secondo palo, c'è Barison che batte per la seconda volta Cincilla e regala i 3 punti ai suoi quando si è arrivati al minuto numero 87.
Alla fine, a legittimare un dominio indiscusso, anche la traversa di Germinale che avrebbe ancora arrotondato di più i conti. Ma al Pordenone va bene così, e forse anche più di bene, 2-1 e grosso sospiro di sollievo per Berrettoni e i suoi.
AC
I neroverdi partono subito a razzo: bolide di Berrettoni, palla che si spegne a lato.
Poi Gavazzi, ex della partita, riceve dal solito Berrettoni e fa la barba al palo, anche se Cincilla c'era sulla sfera.
Il vantaggio dei ramarri sembra prossimo e maturo e, invece, accade quello che non ti aspetti. Venitucci dai 20 metri si inventa un capolavoro, il pallone si insacca all'incrocio dei pali ed è qualcosa di spettacolare. 1-0 per il Renate che fino a quel momento non aveva quasi passato la metà campo.
Attilio Tesser richiama i suoi all'ordine ma ora le Pantere nerazzurre si chiudono ed è difficile trovare spazi per affondare. Il cronometro segna -20 alla fine quando Burrai da lunga distanza mette direttamente sul secondo palo, De Agostini si fa trovare pronto e di testa trova il gol del pareggio e della liberazione.
Poi, gli ultimi, disperati tentativi: al 78' ci prova Magnaghi da fuori, palla che sibila alla sinistra di Cincilla.
Il Renate ora accarezza di portare a casa quantomeno un punto ma non ha fatto ancora una volta i conti con Burrai. La rete è un fac-simile della prima ma questa volta, appostato sul secondo palo, c'è Barison che batte per la seconda volta Cincilla e regala i 3 punti ai suoi quando si è arrivati al minuto numero 87.
Alla fine, a legittimare un dominio indiscusso, anche la traversa di Germinale che avrebbe ancora arrotondato di più i conti. Ma al Pordenone va bene così, e forse anche più di bene, 2-1 e grosso sospiro di sollievo per Berrettoni e i suoi.
AC
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