L'inesorabile ascesa della FeralpiSalò travolge pure il Ravenna, fagocitato in 20' e rispedito in Romagna con un secco 3-0. Che per i gardesani vale 6° successo di fila e due punti rosicchiati alla capolista Pordenone, ora a +8.
Le belle trame azzurroverdi vanno a nozze con la distratta difesa ospite e la gara finisce in fretta. L'errore di Pellizzari avvia lo scambio tra Scarsella, Caracciolo e Maiorino, che permette all'ex Brescia di dare un giro a Jidayi e mettere in mezzo, dove Magnino è più sveglio di Venturi e Martorelli e apre il conto. Lelj prova a impattare su punizione di Esposito, il colpi di testa esce e in neanche un 1' arriva l'allungo. Contessa per Scarsella, tocco di prima a cancellare Pellizzari e palla a Vita, che controlla, mira e fredda Venturi sul palo.
Con l'intervallo Foschi alza il baricentro sostituendo Jidayi, difensore, con l'attaccante Gudjohnsen, ma il primo affondo di ripresa è sempre della Feralpi: lob di Caracciolo per lo stop a calamita di Maiorino, seguono un'incrociata sul palo e il tap in bruciato in cielo da Legati. Dopo questo episodio il nuovo assetto giallorosso inizia a dar frutti, che però non vengono colti. Lancio di Papa e sponda di Galuppini proprio per il figlio dell'ex Barça, rimasto di sasso a tu per tu con De Lucia. Ancora Galuppini lavora bene in fascia e crossa per Nocciolini, l'incocciata rimbalza un paio di volte ed esce di niente. Poi altra sventagliata di Papa e altro asse Galuppini-Nocciolini, stavolta però il centravanti se la divora svirgolando la girata.
E allora le ultime fiammate sono dell'airone Caracciolo, che comincia saltando il solito Pellizzari e andando a un soffio dal piazzarla sul palo lungo. Cosa che gli riesce al giro dopo, quando riceve da Vita, si libera di Lelj e sigla la sua nona rete. Che certifica la crescita sua e della squadra, sempre più arroccata al terzo posto.
RM
Le belle trame azzurroverdi vanno a nozze con la distratta difesa ospite e la gara finisce in fretta. L'errore di Pellizzari avvia lo scambio tra Scarsella, Caracciolo e Maiorino, che permette all'ex Brescia di dare un giro a Jidayi e mettere in mezzo, dove Magnino è più sveglio di Venturi e Martorelli e apre il conto. Lelj prova a impattare su punizione di Esposito, il colpi di testa esce e in neanche un 1' arriva l'allungo. Contessa per Scarsella, tocco di prima a cancellare Pellizzari e palla a Vita, che controlla, mira e fredda Venturi sul palo.
Con l'intervallo Foschi alza il baricentro sostituendo Jidayi, difensore, con l'attaccante Gudjohnsen, ma il primo affondo di ripresa è sempre della Feralpi: lob di Caracciolo per lo stop a calamita di Maiorino, seguono un'incrociata sul palo e il tap in bruciato in cielo da Legati. Dopo questo episodio il nuovo assetto giallorosso inizia a dar frutti, che però non vengono colti. Lancio di Papa e sponda di Galuppini proprio per il figlio dell'ex Barça, rimasto di sasso a tu per tu con De Lucia. Ancora Galuppini lavora bene in fascia e crossa per Nocciolini, l'incocciata rimbalza un paio di volte ed esce di niente. Poi altra sventagliata di Papa e altro asse Galuppini-Nocciolini, stavolta però il centravanti se la divora svirgolando la girata.
E allora le ultime fiammate sono dell'airone Caracciolo, che comincia saltando il solito Pellizzari e andando a un soffio dal piazzarla sul palo lungo. Cosa che gli riesce al giro dopo, quando riceve da Vita, si libera di Lelj e sigla la sua nona rete. Che certifica la crescita sua e della squadra, sempre più arroccata al terzo posto.
RM
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