Serie C, Dionisi (Imolese): Non dobbiamo abbassare la guardia"

9 vittorie – 11 pareggi e 4 sconfitte, l'ultima sabato in casa della capolista Pordenone dopo ben 9 risultati utili consecutivi. 30 reti fatte e 19 incassate fino a qui dall'Imolese terza in classifica con 38 punti dopo 24 giornate di campionato. Imola è molto più conosciuta per i le grandi sfide di Formula 1, ma Dionisi un piccolo record lo ha già conquistato: mai l'Imolese era arrivata a toccare il secondo posto in classifica nella terza serie italiana.

Due anni a Borgosesia, uno al Fiorenzuola prima di approdare sulla panchina rossoblu. Alessio Dionisi nato ad Abbadia San Salvatore, e dunque un altro toscanaccio si affaccia al mondo del calcio. 39 anni il prossimo primo aprile si dice di lui che assomigliasse a Bonucci da giocatore. Filosofia calcistica molto chiara: voglia di imporre il proprio gioco e impiego del trequartista, in questo caso Belcastro, in un periodo in cui i trequartisti per molti allenatori sono come la peste bubbonica. 4-3-1-2 e gioco propositivo per un'Imolese, che ovviamente, ancora parla di salvezza, ma è chiaro che un Presidente come Spagnoli, che sta provando a plasmare una creatura (modello Sassuolo), ambisca a qualcosa di più.

E allora ecco che arriva un rinnovo di contratto un maxi-prolungamento, cose ormai dimenticate in serie C, per Dionisi. Il tecnico toscano, resterà alla guida del club rossoblu fino al 30 giugno 2022. Resta inciso, come si fa tra galantuomini, che se arrivasse la chiamata, irrinunciabile, Dionisi ha il lasciapassare. Questa Imolese non passa più inosservata e il suo tecnico è ormai ai blocchi della rampa di lancio.

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