Dopo 4 mesi di fermo totale la differenza più che le gambe la fa la testa, soprattutto quando ci si gioca la permanenza in categoria in solo 180 minuti. L'Olbia fa suo il fattore campo - anche se a porte chiuse -, la Giana Erminio va in terra sarda solo per chiudersi e ripartire in contropiede. Una mossa che, alla lunga, non ha giovato ai lombardi. L'inizio match è tutto dell'Olbia che si affida ai calci piazzati: la punizione di La Rosa viene deviata dalla barriera ed esce di poco, poi Acerbis esce bene ed anticipa l'inzuccata di Ogunseye. Il Gorgonzola si affida alle giocate dei singoli: Manconi recupera la sfera a centrocampo, s'invola ma arriva stanco al limite e non trova né forza né precisione.
Ripresa. Clamorosa occasione per i padroni di casa: Lella appoggia per Vallocchia, mancino velenoso che trova la super risposta di Acerbis con la manona aperta. Poco male, però. Dal corner successivo nasce il vantaggio sardo: traiettoria velenosa di La Rosa, Perna sbaglia porta e la infila clamorosamente alle spalle del suo portiere. 1-0 Olbia, meritato per quando fatto vedere dalla squadra di Oscar Brevi. Nel finale i ritmi calano – come normale che sia – l'Olbia prova ad amministrare il vantaggio striminzito e gli ospiti confezionano la chance più grande della loro partita ma il colpo di testa di Bellazzini da pochi metri non spaventa Aresti. Primo round ai “Bianchi” dunque che potranno contare su due risultati su 3 al ritorno mentre la Giana Erminio dovrà vincere con qualsiasi risultato per non sprofondare in D.