Serie D: due Riccione in campo, l'arbitro manda tutti a casa!
Probabilmente nemmeno il Presidente della Longobarda commendator Borlotti, famoso nel film l’allenatore nel pallone, sarebbe arrivato a tanto. Campionato di serie D girone D, prima giornata. A San Miniato, precisamente, nella piccola frazione di Ponte a Egola, i padroni di casa del Tuttocuoio ospitano il Riccione, e fino a qui tutto nella norma. L’assurdità è che allo stadio "Leporaia" il Riccione si presenta con due squadre diverse, due pullman e perfino due liste alla terna arbitrale. Lo sdoppiamento è il risultato di una telenovela societaria che dura da settimane con due diverse proprietà che rivendicano il titolo della squadra e un'iscrizione tormentata al campionato. Il primo ad arrivare è stato il Riccione di Paolo Croatti, che ha occupato gli spogliatoi; successivamente è giunto, scortato, il team di Lauro Galli, che è la squadra che ha giocato in Coppa Italia. Nessuna delle due squadre ha rinunciato a giocare e allora l'arbitro ha deciso di non far disputare il match. Il giudice sportivo dovrebbe infliggere al Riccione la sconfitta a tavolino (3-0), un punto di penalizzazione e una grossa ammenda, mentre la querelle sulla proprietà spetta alla procura federale. Oggi,intanto,Paolo Croatti si è recato a Bologna negli uffici dell’avvocato esperto in giustizia sportiva : Mattia Grassani. Si attente ora la decisione del giudice sportivo se il fatto accadesse altre 2 volte il Riccione verrebbe radiato.
Ma domenica cosa succederà ? A San Miniato si è consumata una delle pagine più nere, ma anche più comiche della storia della Riccione calcio".
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