Il San Marino Stadium è un tabù che dura da 4 mesi. Per la squadra di Medri, nulla da fare nemmeno con l'ultima in classifica
Tatticamente la spiegazione è abbastanza semplice: fuori il San Marino accetta il palleggio dell'avversario, lo lascia sfogare, poi lo colpisce con le ripartenze. In casa è il San Marino a dover costruire, e questo non accade quasi mai. Inspiegabile il fatto che i biancoazzurri non sfruttino, a loro vantaggio, l'ampiezza del campo. Se questa può essere una chiave, l'altra più sconcertante riguarda il carattere di alcuni giocatori. San Marino è una piazza pesante. La serie D sta molto stretta ad un club protagonista per 16 anni consecutivi in C, ed è ora di capire quali siano i reali progetti sportivi di questa società. In attesa, ci limitiamo a complimentarci, per avere sempre adempiuto ai compiti burocratici
L.G