Il San Marino cade 1-0 col Ciliverghe e torna nei playout
Il mercato doveva portare la cura al mal d'attacco, individuato in Spadafora, invisibile in quasi tutte le sue performance biancazzurre. Come nella sfida salvezza di ieri, nella quale quel poco che si produce arriva dai centrocampisti. In principio tocca a Pasquini, mancino da fuori e Viotti ad alzare con la mano di richiamo. Intanto però la difesa, sin qui unica fonte di speranza, registra qualche scricchiolio: sulla punizione di Guerci, Andriani s'inserisce tra Guarino e Gremizzi, mancando l'acuto di testa. Sul lancione di Comotti invece Zecchinato tiene di fisico ancora su Gremizzi, entra in area e cade sulle sbracciate del difensore. Fallo veniale – forse cominciato oltre il limite – e comunque rigore, che lo stesso Zecchinato trasforma per il suo primo gol in gialloblu.
Dopo l'intervallo Muccioli incrementa l'arsenale inserendo Gasperi e Rrasa per D'Addario e Salcuni, ma trema su un altro svarione arretrato. Sané salta Marconi e premia l'inserimento ancora di Zecchinato, la retroguardia resta di sasso ma l'attaccante manca clamorosamente il bis a porta aperta. Un errore che i suoi non pagano perché quando Battistini libera Gasperi sulla destra Viotti si oppone all'unica occasione da pareggio.
Il finale porta giusto un paio di squilli bresciani. Zecchinato scambia in fascia con Sané, ringrazia il liscio di Marconi e scappa verso l'uscita di Pozzi, senza riuscire a scavalcarlo. Va anche peggio a Vignali, che si libera di Cannoni per poi spernacchiare dal limite. Repliche non ce ne sono e il San Marino perde partita e zona salvezza: ora arriva allo Sbrighi un altro inseguitore, l'Axys Zola, un'occasione di rinascita quasi irripetibile e da non sbagliare.
RM