Medri: "Non voglio una squadra superficiale"

Difficile, al 95esimo pensare alla buonissima prestazione per 70 minuti, e dimenticare gli ultimi inspiegabili 23 minuti. Chi è passato tra spogliatoio e sala stampa del Benelli, ha udito un Filippo Medri fuori di sé nel dopo partita. Il tecnico con coerenza ha usato i toni necessari per strigliare una squadra capace, prima di dare spettacolo, poi di liquefarsi come neve al sole. Medri, sbraita soprattutto per il primo goal subito da un gruppo che verosimilmente pensava già di avere i 3 punti in tasca. E in effetti, quando una formazione domina fuori casa per 70 minuti con un vantaggio di due goal, ma potevano essere anche di più, e si fa raggiungere complicandosi la vita in quel modo, un allenatore capace come Medri non può che affrontare a brutto muso nell'area riservata, la sua squadra e stigmatizzare l'atteggiamento superficiale di un San Marino che se non fosse stato salvato dal suo portiere, in quel, finale, sarebbe tornato a casa con il terzo schiaffone consecutivo in trasferta. Un vero peccato perchè quei due punti in più avrebbero permesso di cementare i play off.

L.G

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