Stramaccioni torna alla difesa a quattro con Jonathan a presidiare la corsia di destra, davanti la coppia Cassano-Palacio che al Marassi sono di casa. Occhi puntati sui baby fenomeni Kovacic e Icardi, che dall'anno prossimo saranno anche compagni di squadra con la maglia nerazzurra. Partita bloccata e non certo spettacolare, quella che porta l'Inter a sette lunghezze dal terzo posto occupato oggi dal Milan. Il fattore Palacio, tre gol in cinque giorni, è sufficiente per sbancare il Luigi Ferraris di Genova. Una rete per tempo, in chiusura delle frazioni, vale i tre punti nerazzurri. La prima è innescata da Kovacic, che serve sulla corsia mancina Pereira. Il cross dal vertice è da manuale, a differenza del posizionamento di Mustafi e Gastaldello, che lasciano colpevolmente Palacio libero di incocciare di testa da distanza irrisoria.
La Samp del primo tempo è tutta in una botta da fuori di Krsticic sul risultato di 0-0, su cui Handanovic vigila attentamente.
Così nel secondo tempo, col portierone nerazzurro a deviare in corner un tentativo mancino di Sansone. I blucerchiati difficilmente pungono, e per la difesa di Stramaccioni è poco più che una formalità tenere a bada gli avanti doriani, anche dopo l'ingresso di Maxi Lopez.
Una ripresa scialba vive il suo picco nel recupero, quando Palacio riceve palla a centrocampo e si lancia in contropiede. Un paio di finte a disorientare Palombo per poi evitare anche il recupero di Obiang. Gastaldello non può tenere il passo del “Trenza” che chiude il discorso con un gol splendido, che tiene l'Inter agganciata all'Europa. Di quale Europa si parli, poi, starà ai giocatori dimostrarlo.
Luca Pelliccioni
Il tecnico neroazzurro Stramaccioni e il blucerchiato Rossi al termine del match :
La Samp del primo tempo è tutta in una botta da fuori di Krsticic sul risultato di 0-0, su cui Handanovic vigila attentamente.
Così nel secondo tempo, col portierone nerazzurro a deviare in corner un tentativo mancino di Sansone. I blucerchiati difficilmente pungono, e per la difesa di Stramaccioni è poco più che una formalità tenere a bada gli avanti doriani, anche dopo l'ingresso di Maxi Lopez.
Una ripresa scialba vive il suo picco nel recupero, quando Palacio riceve palla a centrocampo e si lancia in contropiede. Un paio di finte a disorientare Palombo per poi evitare anche il recupero di Obiang. Gastaldello non può tenere il passo del “Trenza” che chiude il discorso con un gol splendido, che tiene l'Inter agganciata all'Europa. Di quale Europa si parli, poi, starà ai giocatori dimostrarlo.
Luca Pelliccioni
Il tecnico neroazzurro Stramaccioni e il blucerchiato Rossi al termine del match :
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