Basta un tempo al Rimini per avere ragione del Fidenza. Il 3-1 finale rispecchia fedelmente i valori visti in campo. I biancorossi hanno messo finalmente in mostra, seppur a tratti, il grande potenziale di cui dispongono. E manca ancora Ricchiuti. Gli ospiti, passati per primi in vantaggio, una volta raggiunti e superati non hanno avuto forza e idee per cercare la rimonta. La cronaca si riduce tutta ai primi 45 minuti. Parte bene il Rimini e, al quarto, è De Angelis ad alzare sulla traversa una perfida conclusione dal limite di De Martino. Al 17mo passa inaspettatamente il Fidenza. La punizione di Grillo dai 18 metri colpisce al braccio un uomo biancorosso in barriera. Per il signor Battistelli è rigore. Formuso, dagli 11 metri, non sbaglia. Il Rimini si innervosisce ma gli ospiti non ne approfittano e si chiudono in difesa. Che nulla può fare al minuto 32 su azione in velocità Gambino, Pera, Gambino. E' quets' ultimo a spingere in rete la palla del pari. Passano 5 minuti e il Rimini va in vantaggio con un colpo di testa di Pera, lasciato libero a pochi metri dalla porta. I biancorossi insisitono e fanno tris al 43mo. Scambio Torelli, Pera, Torelli. Il mediano indovina l' angolo opposto di De Angelis e va a raccogliere gli applausi della tribuna. Nella ripresa il Rimini gestisce il vantaggio e non succede praticamente più nulla. Tra i padroni di casa eccellente la prova di Pera, vera fonte di gioco.
Piero Arcide
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