Serie D. Il San Marino, stecca la prima

I segnali non sono positivi,perchè la sconfitta, immeritata, ma sempre di sconfitta si tratta non puo' essere cancellata. I segnali, perchè la sconfitta di Civitanova, segue quella in Coppa Italia con la Vis Pesaro e domenica prossima al San Marino Stadium il cliente Vastese non è certo dei più morbidi. Ma torniamo a Civitanova. La squadra di Medri, ha creato, ha giocato anche un buon calcio, è stata anche penalizzata perchè il goal di Gagliardi sembra regolare, anche se la prospettiva non aiuta, e perchè il rigore su Enchisi ci poteva anche stare. Episodi che non hanno girato, ma questo non puo' essere un alibi. Una squadra che vuole recitare un ruolo da protagonista non può farsi infilare in contropiede al 92esimo fuori casa sul risultato di 1 a 1. Un punto in trasferta alla prima poteva essere bene accetto. E' possibile in analisi far notare che Medri abbia sbilanciato un po' troppo la squadra che ad un certo punto era in campo con: Baldazzi, Olcese, Caprioni e Gagliardi, questo poteva portare anche al ribaltamento del risultato, ma i fatti, hanno detto l'esatto contrario. Il tecnico ad un certo punto ha provato a vincerla e non gli è andata bene. Ma è una lettura che a quel punto della partita con il San Marino padrone del campo, ci poteva stare. Cosa manca. Sicuramente un perno a centrocampo. Il San Marino ha chiamato lo svincolato Obeng. La trattativa è in corso ma sembra che il giocatore voglia attendere una Lega Pro e avrebbe rifiutato la serie D, ma si tratta. Il girone è molto chiaro serve gente che abbia voglia combattere, meno tecnico meno tattico, ma molto più robusto. Siamo solo alla prima vietato fare processi, San Marino rimandato

L.G

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