Lazio incerottata, sono almeno nove gli indisponibili per Eddy Reja, letteralmente furioso con la Lega. I biancocelesti dopo il match di Marassi, a loro giudizio, condizionato dalle pessime condizioni del campo completamente ghiacciato, avrebbero voluto anticipare alle 15 la partita di questa sera. Così non sarà si gioca alle 20.45 con il termometro sotto zero. Reja farà debuttare dal primo minuto l’ex con il dente avvelenato Antonio Candreva. Grande attesa anche per la prima di Vincenzo Iaquinta con la maglia del Cesena, l’ex attaccante della Nazionale formerà il tandem offensivo con Adrian Mutu. Arrigoni sarà costretto a rivoluzionare la difesa, pesantissime le assenze di Von Bergen e Moras, davanti ad Antonioli, dovrebbero trovare posto Laura a sinistra, Rodriguez in mezzo e Comotto a destra. Folta la cerniera di centrocampo con Ceccarelli, Santana, Guana, Parolo e il ceco Daniel Pudil. Nei precedenti, bianconeri mai vincenti in casa Lazio, tra serie A e B, cinque sconfitte e otto pareggi.
Un anticipo del quale l’allenatore della Lazio avrebbe fatto volentieri a meno. Troppe partite, afferma, e propone la riforma del torneo: "E' il calendario e non ci posso fare niente. Ci sarebbero tante considerazioni da fare. Io penso che una serie A a 18 squadre sarebbe l'ideale: quattro partite in meno, niente turni infrasettimanali, o almeno solo per le squadre impegnate in Europa. C'è un carico di lavoro per i giocatori che mi sembra pesante. Oltretutto noi siamo anche penalizzati dagli infortuni che abbiamo. Fare giocare sempre gli stessi, poi i rendimenti non sono dei migliori. Neppure l'intensità e lo spettacolo, che viene a meno".
Lorenzo Giardi
Un anticipo del quale l’allenatore della Lazio avrebbe fatto volentieri a meno. Troppe partite, afferma, e propone la riforma del torneo: "E' il calendario e non ci posso fare niente. Ci sarebbero tante considerazioni da fare. Io penso che una serie A a 18 squadre sarebbe l'ideale: quattro partite in meno, niente turni infrasettimanali, o almeno solo per le squadre impegnate in Europa. C'è un carico di lavoro per i giocatori che mi sembra pesante. Oltretutto noi siamo anche penalizzati dagli infortuni che abbiamo. Fare giocare sempre gli stessi, poi i rendimenti non sono dei migliori. Neppure l'intensità e lo spettacolo, che viene a meno".
Lorenzo Giardi
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