La Spal pareggia e torna in B

Il sabato del Villaggio spallino è quello dell'addio alla Lega Pro. Ferrara torna nel calcio vero dopo oltre 20 anni e sotto il diluvio, stipati nel vecchio e scomodissimo Mazza ci sono 9.000 cuori festanti. Accesi dopo appena due minuti dal vantaggio di Zigoni. Bello che il gol della promozione lo segni un figlio d'arte con una maglia che è stata nel tempo tra gli altri di Reja, Capello, Del Neri ad esempio. L'Arezzo del dopo Eziolino, con Bucaro in panchina, è invitato alla festa e si salva per pochissimo dalla mischia del quasi 2-0. Si vede prima dell'intervallo con il talentuoso Tremolada che prova il numerone ma alla fine conclude alto. Ripresa, amaranto graziati. Zigoni nel traffico fa 2-0, Baiocco sembra partito in ritardo e rimedia una carica che sa molto di appunto di grazia ricevuta. La festa comincia sugli spalti e contagia anche il campo, la Spal si adegua, l'Arezzo comincia a pensare che forse qualcosa si possa anche portare a casa. Ci riesce Defendi a pareggiare a 20 minuti dalla fine, venti minuti nei quali è tutto un tappo che salta, un coro, una città fradicia di pioggia e di B. Finisce con Semplici a ringraziare tutti per l'affetto e il Mazza tutto imbandierato a far capire che la B è una specie di ritorno a casa.

r.c.

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