Una squadra sola al comando: il Bassano di Mario Petrone
Ecco la sottile differenza tra chi si accontenta e chi ha i così detti occhi della tigre. Sicuro da una settimana, di aver portato il Bassano in Lega Pro unificata, Mario Petrone guida i suoi alla diciannovesima vittoria,in un campionato non vinto, ma stra-vinto, in casa di un Monza squadra più in forma del torneo che veniva da 3 vittorie consecutive. I rumor lasciavano intendere che il Bassano, di qui in avanti, avesse già indossato il costume da bagno e le ciabatte infradito, garantendo agli avversari facili passeggiate di salute sotto il sole. Questo Bassano risponde picche a tutti:non fa sconti a nessuno,dimostrando una professionalità e una moralità di grandissimo piano. Il Monza ha giocato in uno stadio quasi vuoto dopo che la corte di giustizia ha rivisto la sentenza che prevedeva la chiusura di tribuna e curva in due giornate diverse, accorpando il provvedimento e lasciando aperta solo la curva ospite. Questo non toglie nulla alla legittima vittoria di una squadra che domenica davanti al proprio pubblico contro il Castiglione, può festeggiare la matematica certezza di un primo posto, vittoria di campionato, mai stata in discussione. + 12 sull'ottimo Renate a 4 giornate dalla fine e 7 vittorie nelle ultime 8, capolavoro di quel Mourinhiano di Mario Petrone che si mormora abbia voglia di portare la Repubblica di San Marino in serie B. Questi sì sono rumor.
L.G.
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