La storia chiama Juventus e Real
È una finale social, una finale in mondovisione. Una finale nella quale il calcio italiano ritorna così, un po' da intruso dopo aver mollato la leadership da un po' è affidato a capitali che vengono da lontano progetti e idee di sviluppo. E così, tifo a parte, e' bello che se la giochi la Juve che ha il portafogli negli Stati Uniti ma il cuore a Torino e che ha tifosi sparsi dai borghi di montagna alle città di mare.
Real-Juve poi è una di quelle partite che nessuno vuol perdere neanche quando capita in quegli inutili tornei estivi.
Si gioca per il triplete, per la gloria, la storia e un pacco di milioni che oggi danno sostanza al sentimento.
In tribuna ci sarà Marco Materazzi, in panca tra i blancos Zinedine Zidane.
Undici anni fa a Berlino si presero a testate poi vinse l'Italia. Era tutto un altro mondo.
r.c.