Il Real esce dal Mazzola con le ossa rotte, e qualche certezza in meno. La partita gira qui, sul colpo di reni di Nardi che mura il penalty di Danilo Alessandro, capocannoniere del torneo. Non è però un episodio a contaminare la valutazione di una sfida interpretata straordinariamente dal Santarcangelo, che trova Nardi, Urso e Graziani in grande spolvero. Proprio gli ultimi due protagonisti dell'occasione al 13'. Attento Tomei.
Pasi al 28' ha la palla buona su suggerimento del solito Graziani, ma spreca. Il Real Vicenza non è quello schiacciasassi che ci si aspettava, e il secondo tempo si apre sulla zuccata di Beccaro. Tomei chiamato agli straordinari.
La partita si sblocca al 53', quando Graziani pesca Papa in profondità. Il numero dieci clementino conserva la freddezza per battere Tomei e mette le ali al Santarcangelo. Vantaggio legittimato al 14', quando ci vuole tutto l'impegno dell'estremo vicentino per evitare il rocambolesco raddoppio sul tentativo di Beccaro.
Al 17' l'episodio “cambia-partita”: Alessandro affronta Garaffoni e va giù nel contatto. Per l'arbitro è rigore: a mettere tutti d'accordo Michele Bardi, che ricorda al capocannoniere del campionato quale sia la porta meno battuta dell'intera Lega Pro.
Il Real si sfalda, e dal possibile pareggio passa all'inferiorità numerica. Doppia. Prima Niero, poi Pradolin lasciano il campo, a distanza di due minuti.
Partita in discesa per gli uomini di Fraschetti che la chiudono al 76', con la rete del migliore in campo. Ivan Graziani svetta sul primo palo e batte Tomei per la seconda volta, rovesciando il trono della Seconda Divisione, detenuto ora dal Bassano di Petrone. Ma soprattutto pone l'accento su uno splendido Santarcangelo, imbattuto da sette partite consecutive, e in grado ora come ora di battere chiunque. Con la forza del gioco e del gruppo.
LP
Pasi al 28' ha la palla buona su suggerimento del solito Graziani, ma spreca. Il Real Vicenza non è quello schiacciasassi che ci si aspettava, e il secondo tempo si apre sulla zuccata di Beccaro. Tomei chiamato agli straordinari.
La partita si sblocca al 53', quando Graziani pesca Papa in profondità. Il numero dieci clementino conserva la freddezza per battere Tomei e mette le ali al Santarcangelo. Vantaggio legittimato al 14', quando ci vuole tutto l'impegno dell'estremo vicentino per evitare il rocambolesco raddoppio sul tentativo di Beccaro.
Al 17' l'episodio “cambia-partita”: Alessandro affronta Garaffoni e va giù nel contatto. Per l'arbitro è rigore: a mettere tutti d'accordo Michele Bardi, che ricorda al capocannoniere del campionato quale sia la porta meno battuta dell'intera Lega Pro.
Il Real si sfalda, e dal possibile pareggio passa all'inferiorità numerica. Doppia. Prima Niero, poi Pradolin lasciano il campo, a distanza di due minuti.
Partita in discesa per gli uomini di Fraschetti che la chiudono al 76', con la rete del migliore in campo. Ivan Graziani svetta sul primo palo e batte Tomei per la seconda volta, rovesciando il trono della Seconda Divisione, detenuto ora dal Bassano di Petrone. Ma soprattutto pone l'accento su uno splendido Santarcangelo, imbattuto da sette partite consecutive, e in grado ora come ora di battere chiunque. Con la forza del gioco e del gruppo.
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