Milazzo, vittima designata del Forlì. Tra andata in Sicilia e ritorno in Romagna, la squadra di Francesco Tudisco ha incassato la bellezza di 10 gol. Al Morgagni sono state sei le reti realizzate dai biancorossi. Partiti contratti, si sono sbloccati dopo la rete dell'1-0. Poi è stata tutta una passeggiata. La cronaca è ricca di spunti e occasioni. Parte benissimo il Milazzo. Al secondo Suriano assiste Guerriero. Difesa forlivese con la testa ancora negli spogliatoi. Il centravanti spara a colpo sicuro, Ingegneri quasi ci rimette una gamba per salvare. 12'. Punizione di Suriano dai 20 metri. Ginestra intuisce e devia. Sussulto biancorosso al 16'. Buonaventura spizza di testa. Oggiano è un siluro ma Tesoniero gli prende il tempo e salva. Mezzora. Lo scatenato Suriano ci prova da sinistra. Ginestra gli dice ancora di no con un balzo. Al 33'. finisce la via crucis forlivese. Buzzanca trattiene per la maglia Buonaventura. Per l' arbitro è rigore. Petrascu ringrazia il buon cuore dell'arbitro e sbatte dentro. Il Milazzo crolla. Al 39' Evangelisti fa tutto bene tranne il tiro. Un minuto dopo Sampaolesi da destra. Petrascu gira di prima intenzione, un difensore devia. Per Tesoniero è il secondo dispiacere. Ma non basta. In pieno recupero, Buonaventura stoppa in area; si libera di Alongi e piazza la palla dove il portiere non può arrivare. E sono tre. 49'. Lo scatenato Petrascu sfiora il tris. Diagonale fuori di un soffio. Ripresa. 52'. Milazzo vicino al gol con Suriano. Respinge Ginestra. 55'. Sponda opposta. Sampaolesi a destra. Cross. Sulla respinta spara Oggiano. Di piede si salva Tesoniero. 58'. Festival forlivese. Evangelisti per Buonaventura. Ci mette una pezza ancora il portiere. Minuto 63. Evangelisti sfiora il palo su punizione. Tris di Petrascu al 66'. Assist di Evangelisti. Diagonale e rete. 78'. Arriva la cinquina. Buonaventura semina a sinistra e crossa. Sampaolesi gira di testa, lui tapino, e infila imparabilmente. Non si cheta la sete del Forlì che al 90mo realizza il sesto gol. Sozzi per Ferri che si toglie il magone, cancella il digiuno e realizza in diagonale dai 5 metri. Meglio di così il Forlì non poteva iniziare l'anno al Morgagni.
Piero Arcide
Piero Arcide
Riproduzione riservata ©