Suicidio Santarcangelo, la Jesina vince di rigore al 95°

Dalla Croazia Mestrovic apre il portafoglio e versa una delle mensilità perdute, ma neanche così il Santarcangelo – sempre più junior - riesce a gioire. Perché al 95° un suicidio di Battistini regala a Bordo il rigore dell'1-0 Jesina. Jesina alla sua prima vittoria esterna e, soprattutto, fuori dai playout, dove invece finiscono i clementini. Che a loro volta avrebbero diritto al penalty verso la mezz'ora, quando Bernardi la tocca sul braccio largo di Riccio, fortunosamente impunito.

Dietro mancano Gabrielli – ko – e il duo Bondioli-Gaiola – squalificati come Galloppa – e allora il Santa deve buttar su i giovani Aristei e Guglielmi e accentrare Corvino. Retroguardia dunque un po' arrangiata e spesso pasticciona, ma Jesi, pur spingendo, non approfitta. E allora sono i gialloblu i primi a farsi grossi: Dhamo strappa il pallone a Yabré, scambia con Bernardi e va di triangolo con Guidi, liberato in area ma incapace di incrociare e fermato da Anconetani. Lampo chiama lampo: Cruz appoggia a Villanova, botta da fuori e bel tuffo di Battistini. L’ex San Marino ci riprova a giro dalla sinistra, stavolta c’è il palo a tener su il Mazzola. Il final di frazione è a tutta Jesi: scambio Villanova-Cruz per il tentativo sull’esterno di Ricci, molto più pericoloso quando sale fino al limite e manda alto d’un soffio.

Dal riposo il Santarcangelo rientra con Fuchi – per l'infortunato Moroni – e con un altro guizzo di Dhamo, che allarga per l'imbucata di Peroni: Bernardi c'è ma manca la zampata, Anconetani respinge. Al 55° arrivano il primo angolo – di Villanova – e la prima uscitaccia di Battistini, salvato dall'incornata alta di Cruz. Cruz che, poco dopo riceve da Martedì e inizia ad aggiustarsela per colpire, il recupero di Dhamo – migliore dei gialloblu – lo stronca sul nascere.

Negli ultimi 35' c'è solo il rosso – severo e dalla panchina – a Guidi, reo di un'ingenua sceneggiata al momento della sostituzione. 0-0 noioso e giusto, si direbbe. Invece ecco l'innocua spizzata di Bubalo e la partenza kamikaze di Battistini, che s'avventa in uscita bassa su Trudo per un rigore ineccepibile. Bordo – a segno dal dischetto pure all'andata – ringrazia e scarta il regalo: non si torna neanche a centrocampo, per il sorpasso in classifica basta così.

RM

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