Svezia, Ibrahimovic torna in Nazionale a 41 anni

Quando si parla di Zlatan Ibrahimovic l'impossibile non esiste. 41 anni compiuti ad ottobre, 3 operazioni subite al ginocchio in soli 14 mesi. La maggior parte dei giocatori avrebbe dato l'addio al calcio, ma non Zlatan. Che è tornato a giocare con il Milan, ritrovando una maglia da titolare contro l'Udinese e soprattutto ritrovando un gol che lo ha reso il marcatore più anziano nella storia della Serie A. Ibra però non si ferma e guarda avanti: la Svezia ha bisogno di lui e lui risponde presente. 62 gol con la Nazionale gialloblu – l'ultimo messo a segno nel novembre 2015 contro la Danimarca – e 121 presenze. Ibrahimovic torna a disposizione del commissario tecnico Janne Andersson e affronterà prima il Belgio del “nemico” interista Romelu Lukaku poi l'Azerbaigian nelle prime partite delle qualificazioni ad Euro 2024. Una Svezia giovane e rinnovata ma Zlatan non si sente un corpo estraneo, anzi tutt'altro.

“Prendo quello che viene giorno per giorno" - afferma Ibrahimovic - "mi sento bene e sono stato scelto dall'allenatore. Aiuterò lui, la squadra e tutta la Svezia facendo del mio meglio. Alla mia età non si può pensare al futuro, bisogna pensare al presente. Anche se io sono tutto: presente, passato e futuro”. Ancora Ibra: “Dopo lo scudetto con il Milan sarebbe stato troppo facile smettere, un finale del genere non era per me. Facile mollare quando è tutto al top, io voglio andare avanti e sfidare me stesso”.

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